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“Fermiamo Sannio Acque Srl”: lunedì assemblea pubblica a Benevento

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“L’abbassamento delle sorgenti d’acqua e le perdite delle reti colabrodo stanno mettendo a dura prova i cittadini sanniti ed irpini costretti a subire continue interruzioni del servizio. I due più grossi gestori dei comuni sanniti, Alto Calore e Gesesa, non riescono a dare risposte adeguate a causa di errori di gestione e speculazioni politiche ed affaristiche. Alcune forze politiche vorrebbero approfittare del previsto aumento delle tariffe di Alto Calore per tentare di dimostrare che solo i privati possono garantire il servizio a prezzi accettabili, ma questa tesi è smentita dai fatti. Anche per Gesesa sono previsti aumenti che diventeranno ancora più pesanti con la nascita di Sannio Acque srl”. A denunciarlo sono Comitato sannita Abc, Altra Benevento è possibile, Libera Benevento, Anpi Benevento, Europa Verde – Verdi Benevento, Sinistra Italiana circolo di Benevento, Potere al Popolo e Forum Gruppo Acqua GT M5stelle Montesarchio – Valle Caudina.
“Ribadiamo ancora una volta che la risposta alla crisi idrica non può essere la privatizzazione, come dimostra l’ingresso dei privati in settori strategici quali autostrade, elettricità, gas e telefonia che ha portato soltanto aumenti delle tariffe e disastrose gestioni. L’acqua è una risorsa sempre più preziosa la cui gestione deve essere pubblica, nel rispetto della Costituzione e del voto di 26 milioni di italiani nel referendum del 2011 e non può essere affidata alle multinazionali che, in futuro, non esiteranno a rivendercela a peso d’oro.
La Corte dei Conti ha bocciato per ben 4 volte il tentativo dell’Ente Idrico Campano di imporre ai comuni sanniti l’adesione a Sannio Acque srl, società ad effettivo controllo privato, per: carenza di convenienza economica per il pubblico; mancanza della sostenibilità dal punto di vista finanziario; assenza di consultazione pubblica, come previsto dalla legge, per ascoltare la voce dei cittadini di ogni comune interessato.
Ma il distretto Sannita e l’Ente idrico Campano si ostinano a riproporre la delibera, per concludere l’affare acqua prima delle elezioni regionali. Invitiamo i cittadini, i rappresentanti dei partiti politici, i sindacati e le associazioni ad un’assemblea pubblica che si terrà il 25.08.2025 alle ore 18 presso il salone san Pio dei padri Cappuccini, per promuovere decisioni condivise e garantire l’accesso all’acqua”, conclude la nota.