POLITICA
Corona: ‘La polemica sulle tariffe di Alto Calore serve a giustificare Sannio Acque’

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“L’aumento delle tariffe di Alto Calore, gestore irpino che serve anche 31 comuni sanniti, è utilizzata strumentalmente dai mastelliani per tentare di dimostrare che solo i privati possono garantire la fornitura di acqua a prezzi contenuti. In realtà non è così. Alto Calore è un carrozzone politico che ha gestito malissimo il servizio aggravato anche dalla recente carenza di acqua nella sorgente di Cassino Irpino, ma l’esempio virtuoso non è affatto la Gesesa che nonostante la partecipazione maggioritaria di ACEA non ha garantito la qualità dell’acqua nella parte bassa di Benevento, non ha risolto i problemi alle reti idriche ed ha combinato pasticci che sono pure oggetto di un processo tuttora in corso al Tribunale di Benevento”. A denunciarlo è Gabriele Corona di ‘Altra Benevento è possibile’.
“Anche il Consiglio di Distretto Sannita dell’EIC ha deliberato a novembre scorso l’aumento delle tariffe che non sono in vigore perché ACEA ha deciso di coprire i costi della gestione debitoria, ma questo non è un regalo. Infatti, ACEA “anticipa” il finanziamento che sarà poi recuperato attraverso il riconoscimento di € 41.383.979 da Sannio Acque che a sua volta lo farà pagare agli utenti dei 78 comuni, come previsto dal Piano Economico Finanziario approvato da EIC.
Saranno sempre i cittadini a pagare a caro prezzo la “privatizzazione” del servizio, un grande affare per ACEA soprattutto con la carenza alle sorgenti, che i consigli comunali di tutta la provincia di Benevento dovrebbero deliberare tra pochi giorni senza la Consultazione Pubblica, obbligatoria per legge, come ribadito recentemente dalla Corte dei Conti.
Infatti, propri ieri è stata pubblicata la delibera del Consiglio Comunale di Campoli Monte Taburno, comune scelto come apripista da EIC per il quarto tentativo di adesione a Sannio Acque, che non tiene conto dalla decisione dei giudici contabili, avviando così l’ennesimo contenzione legale.
Intanto – prosegue Corona – i partiti si accapigliano per accusarsi a vicenda dei disservizi e per preparare strategie elettorale senza dichiararsi decisamente contro la privatizzazione, che Mastella propone anche per Alto Calore, anche se il PD comincia ad ammettere qualche errore a tal proposito.
Meraviglia invece l’atteggiamento della coordinatrice provinciale del Movimento 5 Stelle del Sannio che dopo aver attaccato varie volte negli ultimi mesi solo Alto Calore risparmiando sempre Gesesa, propone un accordo tra i partiti senza dichiarare a cosa dovrebbe essere finalizzato e senza ribadire la netta opposizione a Sannio Acque che invece è avversata decisamente dal Comitato ABC, Altra Benevento, Libera, Anspi, Sinistra Italiana, Verdi, Potere al Popolo e M5Stelle di Montesarchio”, conclude nella nota.