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Morcone, l’ordinanza del sindaco: allarme rientrato per i pozzi, ma resta il divieto sull’uso dell’acqua del torrente Sassinora

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A seguito di un’ordinanza del sindaco di Morcone, è stata revocata una parte dei divieti imposti in precedenza sul torrente Sassinora dopo gli episodi di sversamenti di liquami del luglio scorso. L’atto, firmato nella giornata di ieri, revoca parzialmente le disposizioni impartite il 16 luglio scorso: si trattata infatti di un documento emanato in via precauzionale dopo il ritrovamento di pesci morti nel torrente Sassinora e di trote morte in un allevamento locale. I divieti iniziali includevano l’uso delle acque del torrente Sassinora a valle dell’impianto di depurazione di Sassinoro per qualsiasi scopo, e l’uso dell’acqua dei pozzi che si trovavano a meno di 100 metri dal torrente. Inoltre, era obbligatorio sorvegliare gli animali di proprietà per evitare che bevessero l’acqua del torrente.
La revoca parziale è stata disposta in risposta a una richiesta presentata al protocollo comunale dal titolare di un allevamento locale. Il titolare ha comunicato che la sua attività, interrotta per oltre tre settimane, può essere alimentata da un pozzo privato che si trova a meno di 100 metri dal torrente e che, come dimostrato dalle analisi trasmesse al Comune, le sue acque sono sicure.
Pertanto, è stato stabilito che il divieto sull’uso dei pozzi a meno di 100 metri dal torrente Sassinora non è più in vigore, a condizione che le analisi effettuate da laboratori accreditati dimostrino che le acque sono sicure e che tali analisi vengano aggiornate ogni 30 giorni.
Tuttavia, rimangono in vigore il divieto di utilizzare le acque del torrente Sassinora a valle dell’impianto di depurazione di Sassinoro e l’obbligo di sorveglianza per gli animali di proprietà, affinché non bevano l’acqua del torrente.
L’ordinanza è stata firmata dal sindaco, Luigino Ciarlo, e una copia è stata inviata a diverse autorità, tra cui la Prefettura di Benevento, il Comune di Sassinoro, l’ARPAC, l’ASL, i Carabinieri e i Vigili Urbani.