POLITICA
Cacciano (PD): “Il Governo pianifica la morte delle aree interne, noi non ci arrendiamo”

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“Sono rimasto sconvolto, come tanti, dalla lettura del nuovo Piano Strategico Nazionale per le Aree Interne (PSNAI) varato dal Governo Meloni. Con apparente nonchalance si dichiara di ‘accompagnare alcune aree in un percorso di spopolamento irreversibile’. Nel prendere atto di uno stato di cose, si decide di pianificare la morte di centinaia di territori della nostra repubblica rinunciando a priori alla possibilità di «fare Politica», ovvero prendere decisioni strategiche e di lungo termine che influenzino la direzione di un paese e delle sue realtà più vulnerabili, mantenendo un focus sugli obiettivi e una chiara consapevolezza delle condizioni necessarie per raggiungerli”. Così Giovanni Cacciano, segretario provinciale del Pd.
“Quella Politica che dovrebbe implicare un comune lungimirante destino ed attivare azioni coerenti che abbiano un impatto socio economico, duraturo e misurabile, sulle realtà che si rappresentano. Siamo invece alla semplice resa, alla colpevole rinuncia ad una parte essenziale dell’Italia ed al rigetto del dovere costituzionale di garantire pari opportunità a tutti i cittadini, ovunque essi risiedano. Anche e soprattutto nel Sannio, nei nostri borghi, dove la vita resiste tra mille ostacoli, ma con una dignità che esige ammirazione e rispetto, non ipocrita compassione.
Proclamare – prosegue – che non si investirà più per trattenere giovani generazioni o per sviluppare servizi è un affronto a chi ha scelto di restare. A chi produce, educa, cura, coltiva e mantiene vive intere Comunità. «Non contate più nulla!» è l’aberrante messaggio dello stato. Non possiamo né vogliamo accettarlo.
Che fine ha fatto la Politica che racchiude una visione strategica coltivando e realizzando speranze collettive? Ci dobbiamo Tutti trasferire nei grandi agglomerati urbani lasciando incustodite intere ed amplissime aree del nostro Paese? È questa la soluzione che ci suggerisce/impone il Governo? Che ne è dell’art. 3 della nostra Costituzione laddove si stabilisce che «è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese»? Siamo così giunti alla fine della storia politica e dell’arte di governo?
Se tutto si riduce a mero calcolo ragionieristico, allora il governo della cosa pubblica può essere sostituito dall’intelligenza artificiale. È più efficace e costa molto meno!
All’opposto, non è forse giunto il tempo di ribaltare – letteralmente – il paradigma iniziando a «pensare» le Aree Interne come risorse strategiche per il futuro del nostro Paese?
Agricoltura sostenibile, energie rinnovabili, turismo lento, coesione sociale e difesa del territorio sono asset da capitalizzare, non pesi morti da accompagnare a lenta morte.
Anziché apprezzarle investendoci risorse, lo Stato opta per sorvegliare il declino, fotografandolo, accelerandolo, favorendolo. Non possiamo né vogliamo accettarlo.
Continueremo a lottare per il nostro Sannio e per tutte le Comunità che non si arrendono.
Anche per questo ci vedremo il prossimo 19 luglio a Benevento nella Conferenza Programmatica delle Aree Interne. Con l’occasione presenteremo il lavoro programmatico prodotto dai Partiti Democratici di Benevento ed Avellino (le aree interne della Campania) che hanno inteso avviare un lavoro congiunto di analisi e proposta politica con l’obiettivo di qualificare e vincolare il mandato del centro sinistra campano nel quinquennio 2025-2030″, conclude Cacciano.