POLITICA
Progetto sul Tammaro, De Ieso: “Pago Veiano ignorato, esclusi dall’incontro a Palazzo Mosti”

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“Ho appreso dai giornali della riunione tenutasi a Palazzo Mosti, alla presenza di alcuni sindaci della provincia, per discutere di un possibile progetto incentrato sulla valorizzazione del nostro fiume Tammaro. Confesso che, sul momento, sono rimasto sinceramente sorpreso. Anzi, direi spiazzato. La prima domanda che mi è venuta spontanea è stata: com’è possibile che il Comune di Pago Veiano non sia stato invitato a partecipare, pur essendo attraversato per quasi dieci chilometri dal Tammaro?”. Così in una nota il sindaco di Pago Veiano, Mauro De Ieso.
“Se parliamo di un progetto che intende mettere in rete i Comuni bagnati dal fiume, Pago Veiano – lo ricordo a chi, forse distrattamente, l’ha dimenticato – è uno dei territori interessati dal suo corsosicuramente ben più del Comune di Benevento, che lo intercetta solo nel tratto finale, nella zona di Ponte Valentino.
Prima ancora di chiedere spiegazioni all’esterno, ho chiesto ai miei collaboratori comunali di verificare se fosse arrivata qualche comunicazione ufficiale che ci fosse sfuggita. Ma non c’era nulla: nessuna PEC, nessun invito formale, nessuna nota protocollata. Poi ho contattato alcuni sindaci presenti all’incontro – con i quali, tengo a sottolinearlo, ho sempre intrattenuto rapporti cordiali e di collaborazione – e mi è stato riferito che si era trattato di un appuntamento informale.
A quanto pare, l’unico canale utilizzato è stato quello delle telefonate e dei messaggi WhatsApp tra pochi. E in questo scambio rapido qualcuno si è dimenticato proprio di coinvolgere Pago Veiano. È stata una disattenzione? Può capitare. Ma resta il rammarico nel vedere che un Comune pienamente coinvolto – anche geograficamente, dato che confina con molte delle realtà che hanno partecipato alla riunione – sia stato ignorato in un confronto che dovrebbe essere di area vasta, inclusivo e condiviso.
Da parte nostra, come sempre, c’è la massima disponibilità a collaborare, partecipare, condividere strategie e costruire reti per il bene dei nostri territori. Non ci siamo mai sottratti a progettualità serie e concrete, e non inizieremo certo ora. Crediamo nella sinergia istituzionale e siamo pronti a fare la nostra parte con serietà, visione e spirito costruttivo.
Ci auguriamo, quindi, che al prossimo incontro – magari con un invito più formale ed esteso – ci sia anche il Comune di Pago Veiano. Perché il fiume non conosce confini politici, né selezioni via smartphone. Anzi, scorre libero e unisce. Sarebbe auspicabile che anche la politica facesse altrettanto”, conclude il primo cittadino.