SANNIO

Ascolta la lettura dell'articolo
“È dal 17 settembre scorso che il Sindaco ha firmato l’Ordinanza n. 62 che vieta l’uso dell’acqua a scopo potabile. A distanza di 3 settimane non si hanno più notizie sul ritorno della potabilità ed ancora vige il divieto d’uso per scopi alimentari. È una vergogna assoluta e inaudita che Cerreto non ha mai conosciuto!”. Così in una nota il gruppo consiliare di opposizione “Cerreto Riparte”.
“Addirittura – spiegano -, sulle pubbliche fontane, negli ultimi giorni, sono comparsi cartelli posticci che rimarcano il divieto di utilizzo a scopo potabile. Ci chiediamo, giunti a questo punto, quando ritornerà potabile l’acqua? Quando sarà consentito ai cerretesi l’utilizzo di questo bene essenziale per la vita delle persone? Inoltre, c’è da chiedersi, come mai dopo tanti giorni l’acqua non è ancora potabile? Sarebbe il caso che il Sindaco e la sua Amministrazione informino sulla vicenda non solo le autorità preposte (è stato fatto?), ma la cittadinanza.
Una curiosità – aggiungo – ci sono in Amministrazione competenti ingegneri (interessati esclusivamente alle questioni di commissione edilizia) evidentemente non di fiducia del Sindaco, tant’è che, la delega alla gestione di acquedotti e fognature, è stata assegnata al Presidente del Consiglio Comunale, Ciro Melotta, ex dipendente pubblico, che palesemente non ha alcuna competenza in materia. La vicenda della non potabilità dell’acqua è ormai è un mistero che si ripete ciclicamente, sempre più spesso. E pensare che i “rinnovatori” dichiaravano un anno fa, che avrebbero risolto il problema idrico in pochissimo tempo. Tra i tanti primati negativi che Cerreto detiene nell’ultimo anno, anche quello dell’acqua! Alla faccia della promozione turistica!”.