Associazioni
Elezioni Ordine Ingegneri, De Cicco attacca: ‘La carica di presidente doveva andare al più votato’

Ascolta la lettura dell'articolo
“Il nuovo Consiglio dell’Ordine degli ingegneri di Benevento inspiegabilmente ha deciso cariche indipendenti dai voti ricevuti dai singoli candidati, caso forse unico in Italia, ma a Benevento siamo abituati a questo e ad altro”. A denunciarlo in una nota è Giuseppe De Cicco, ex consigliere dell’Ordine professionale.
“Si sono svolte da pochi giorni le votazioni per il rinnovo del consiglio dell’ordine degli ingegneri di Benevento, il 15 e 16 Giugno, dopo una travagliata e sofferta indizione delle votazioni, colleghi ingegneri – scrive De Cicco – hanno espresso con voto telematico la scelta di 15 consiglieri su 24 candidati.
In data 17 c.m. vi è stata la proclamazione degli eletti. L’ing. Vincenzina Tagliafierro con i suoi 478 voti ha scavalcato tutti risultando la prima eletta, al secondo posto l’ing. Renato Lisi al terzo l’ing. Ivan Verlingieri e così via tutti gli altri.
Tutti sanno – prosegue De Cicco – che l’elezione del Presidente è a capo del consiglio che decide anche chi deve svolgere la carica di segretario, di tesoriere e l’eventuale vicepresidente.
E’ palese comunque che la carica di presidente la svolga chi prende il maggior numero di voti, nel rispetto della volontà degli elettori, come è ben noto che solo nel caso che il primo eletto non accetti di svolgere tale compito, venga assegnato ad altra persona.
Eppure in data 27, il consiglio ha scelto l’ing. Ivan Verlingieri come Presidente, non curante della volontà dei colleghi ingegneri votanti, i quali votando l’ing. Tagliafierro hanno manifestato la netta volontà di cambiamento nei confronti dell’uscente consiglio dell’ordine.
Purtroppo il consiglio ha deciso un Presidente che i votanti hanno relegato in terza posizione, ovvero come si suol dire “un governo non espressione del popolo”.
Nell’augurare buon lavoro a tutto il consiglio, spero che una tale discrasia possa essere superata dai colleghi che purtroppo dovranno attendere affinché i preferiti ed i più capaci possano svolgere il compito a loro destinato dal risultato elettorale”, conclude De Cicco.