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Salva la guardia medica di Castelvetere in Val Fortore: da luglio in arrivo nuovi medici

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La guardia medica di Castelvetere in Val Fortore non sarà né sospesa né soppressa. L’Asl di Benevento è, infatti, riuscita a risolvere la problematica dovuta alla carenza di personale medico da assegnare sul territorio fortorino, anche se restano criticità in altri comuni del comprensorio e per i quali l’azienda sanitaria locale si sta attivando.
Dopo una chiusura di qualche settimana e la mobilitazione delle istituzioni, il servizio nel centro sannita è stato ripristinato: dal primo luglio, inoltre, arriveranno cinque giovani medici al servizio della comunità.
Tutto era iniziato con la comunicazione dell’Asl lo scorso primo giugno, nella quale si annunciava “la temporanea sospensione del Servizio di C.A. del Presidio di Castelvetere V.F. per carenza di assegnazione di Medici”. Il Comune, guidato dal sindaco Gianfranco Mottola, aveva risposto con una missiva – inviata anche a Carabinieri e Prefettura – nella quale si denunciava l’improvvisa interruzione del servizio di Guardia Medica e si chiedeva l’immediato ripristino.
“Una chiusura del presidio di assistenza sanitaria territoriale di Castelvetere in Val Fortore – scriveva in un atto – apparirebbe fortemente dannosa per le popolazioni rurali sparse e residenti in zone che rendono di vitale importanza la presenza di presidi sanitari sul territorio; il territorio di questo Comune è sito nella zona omogenea della Comunità montana del Fortore ed è classificato come montano ai sensi della L. 1102/1971; questo Ente rientra nell’elenco dei Comuni classificati “svantaggiati” ai sensi della Direttiva 84/167/CEE del 28.02.1984”.
“Constatato il gravissimo disagio in cui versano i cittadini di Castelvetere in Val Fortore, privati di un servizio necessario e essenziale stante la carenza di altre strutture, a seguito della sospensione temporanea della Guardia Medica locale”, spiegava Mottola nel documento, rilevando anche “la gravità della situazione determinatasi a seguito della citata sospensione e il grave allarme causato nella popolazione locale ed in particolare negli anziani, che sono la maggioranza della comunità locale”.
Nell’analisi del sindaco si parlava inoltre della “particolare collocazione geografica del Comune di Castelvetere in Val Fortore che registra enormi distanze dal PSAUT di San Bartolomeo in Galdo, dal Centro di Continuità Assistenziale del presidio di Baselice e dal Presidio Ospedaliero di Benevento”.
L’eventualità della chiusura di guardia medica notturna nel Comune di Castelvetere in Val Fortore, privo di ogni presidio medico, dunque, “implicherebbe gravissimi problemi per i cittadini, per le famiglie, per gli anziani e per i malati”.
Riconosciuta così la situazione davvero disperata in cui è venuta trovarsi la comunità castelvetrese a seguito della notizia di sospensione della Guardia Medica locale, punto di riferimento di prima necessità, Mottola e il Consiglio Comunale si erano appellati all’Asl, alla Regione, al Ministero della Salute e al presidente Mattarella affinché fosse scongiurata la chiusura del servizio.