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Airola, la preoccupazione del Sunia per le case popolari di via Fossa Rena

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“Il SUNIA, sindacato degli inquilini della provincia Benevento, e il Comitato “RiqualifichiAMO IACP Fossa Rena” di Airola apprendono, con rammarico e viva preoccupazione, che è andato deserto il bando di gara, emesso il 22 aprile e con scadenza al 15 giugno 2022, per l’attivazione di un Partenariato Pubblico Privato concernente l’intervento di ristrutturazione edilizia mediante demolizione e ricostruzione dei 48 alloggi di case popolari di via Fossa Rena ad Airola”. Così in una nota Giuseppe e Giovanni Falzarano.
“A questo punto – aggiungono -, chiediamo di sapere come l’ente ACER intende procedere dopo tale esito, anche perché c’è un diffuso allarmismo, tra le famiglie interessate e la popolazione tutta, dovuto proprio all’esito incerto del bando di gara. Si chiede tanto anche perché la situazione statica dei fabbricati contrassegnati dai civici 9/11/13/17/19, verificata mediante apposite indagini e carotaggi effettuati in data 25 e 27 maggio 2019 (e relazionati in data 30 luglio 2019, a firma dell’Ingegnere Vincenzo Paolo), appare molto peggiorata, dal punto di vista statico, a causa della completa omissione, soprattutto negli ultimi 4 anni di opere di manutenzione ai fabbricati, che ormai versano in condizioni fatiscenti, con infiltrazioni d’acqua negli appartamenti e cadute di calcinacci, sia dentro le unità abitative che lungo i fabbricati, con pericolo alla incolumità di chi vi abita e di chi si trova a transitare nei pressi degli stessi.
Inoltre – conclude – le condizioni delle colonne portanti dei fabbricati appaiono del tutto fatiscenti e pericolanti oltre che non adeguate al sostegno degli stessi. Si fa ancora presente che gli inquilini del fabbricato n. 15, sgombrati per pericolo di crollo con ordinanza sindacale n.19 del 22 marzo 2019 sono in attesa, ormai da quatto anni, di una idonea sistemazione alloggiativa per la propria famiglia e pertanto chiedono l’erogazione del contributo affitto concordato, fino alla definitiva sistemazione abitativa. Pertanto per quanto sopra evidenziato chiediamo un urgente incontro per affrontare tale problematica”.