Calcio
Un lampo di Viviani mette ko il Vicenza: la Strega continua a sognare

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Prova di maturità del Benevento che grazie ad un colpo di biliardo di Viviani e una gestione sapiente delle varie fasi del match, piega un ostico Vicenza, conquista il terzo successo di fila e si piazza al quarto posto, in attesa del recupero infrasettimanale di Cosenza che potrebbe proiettare i giallorossi al secondo posto.
Squadra che vince non si cambia e così Caserta schiera per la terza volta consecutiva l’undici capace di annichilire il Pisa e sbancare Reggio Calabria, rilanciando prepotentemente le ambizioni della Strega in ottica promozione diretta. A rompere il ghiaccio sono gli ospiti, in vantaggio dopo appena 6 giri di lancette con Diaw, la cui esultanza viene tuttavia strozzata in gola dall’intervento del Var che annulla la rete per offside del terminale offensivo veneto. Scampato il pericolo, il Benevento si scuote e replica con Ionita, colpevolmente dimenticato all’altezza del secondo palo sugli sviluppi di un corner. L’incornata aerea del moldavo è di quelle velenose ma Grandi non si lascia sorprendere e devia a lato.
Nonostante l’avvio frizzante, il match scivola presto su binari piuttosto soporiferi. Lo spartito, d’altronde, si rivela quello preventivato alla vigilia, con gli ospiti compatti, determinati e attenti a chiudere ogni varco, e i padroni di casa impegnati pazientemente ad allargare le maglie del pacchetto arretrato avversario, ben diretto dagli ex Maggio e Padella. Spunti individuali e calci piazzati, dunque, assumono cruciale importanza nell’economia dell’incontro e proprio su una situazione da fermo i giallorossi sfiorano l’1-0 alla mezz’ora: dal vertice destro dell’area Calò appoggia per l’accorrente Acampora, che dal limite, e di prima intenzione, scocca una saetta mancina di collo-esterno stampatasi sul palo alla sinistra di un immobile Grandi. Pochi minuti dopo, arriva il primo cambio forzato per Caserta, costretto a richiamare in panca un dolorante Insigne, rilevato da Tello, ultimamente specialista nel lasciare il segno a gara in corso.
L’ultimo squillo della prima frazione è di marca veneta, con il dinamico Diaw che riceve palla da posizione defilata, si accentra e incrocia di destro, senza impensierire più di tanto Paleari. A rovinare i piani della compagine di Brocchi, proprio mentre le due squadre imboccavano il tunnel degli spogliatoi, è la clamorosa ingenuità di Meggiorini che a gioco fermo si lascia scappare qualche parola di troppo nei confronti dell’arbitro, rimediando il rosso e lasciando i suoi in inferiorità numerica. L’episodio induce inevitabilmente il Vicenza ad abbassare ulteriormente ritmo e baricentro, mentre il Benevento amplia progressivamente il raggio d’azione, faticando, però, a costruire nitide palle gol. Per sbloccare l’inerzia della partita, Caserta si gioca le carte Farias e Viviani e la doppia mossa viene premiata immediatamente. A nemmeno due minuti dall’ingresso in campo, infatti, il giovane centrocampista piazza la sfera nell’angolino capitalizzando al massimo una caparbia azione personale del solito, monumentale Acampora, giunto a quota 8 assist stagionali.
Sbloccato il punteggio, Letizia e compagni evitano di pigiare il piede sull’acceleratore, aspettando che gli avversari concedano qualche varco nella disperata ricerca del pareggio. A pagare pegno è lo spettacolo, poiché l’uomo in meno pesa maledettamente per gli ospiti, incapaci di impensierire la difesa locale ma in grado comunque di tenere a bada le velleità di raddoppio giallorosse e restare aggrappati alla partita fino alla fine. La palla buona per calare il sipario capita suoi piedi del neoentrato Moncini, che prima approfitta di un’uscita errata di Grandi e poi si vede deviare il tap-in da De Maio. Il numero uno biancorosso si riscatta in pieno extratime, deviando prodigiosamente la bordata di Acampora sugli sviluppi di un fulminante contropiede. E’ il sussulto conclusivo che anticipa il liberatorio fischio finale.
Benevento-Vicenza 1-0
BENEVENTO (4-3-3): Paleari, Elia, Vogliacco, Barba, Letizia (32’st Foulon), Calò (15’st Viviani), Acampora, Ionita (15’st Farias), Improta, Insigne (33’pt Tello), Forte (32’st Moncini). A disp. Manfredini, Gyamfi, Pastina, Masciangelo, Petriccione, Brignola, Sau. All. Caserta
VICENZA (4-3-1-2): Grandi, Maggio, Padella, De Maio, Bruscagin (25’st Giacomelli), Zonta (25’st Dalmonte), Bikel, Cavion (44’st Teodorczyk) Ranocchia (15’st Lukaku), Diaw, Meggiorini. A disp. Confente, Contini, Pasini, Boli, Cester, Crecco, Djibril, Da Cruz. All. Brocchi
Arbitro: Lorenzo Maggioni di Lecco
Reti: 16’st Viviani
Note: Spettatori 3.214. Ammoniti Calò, Bikel, Ranocchia, Improta, Meggiorini, Espulsi: Meggiorini al 47’pt ; Recupero 2’pt, 5’st