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Cerreto Sannita: “Solidarietà fattiva alla popolazione Ucraiana”

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La nota dei Consiglieri Comunali del gruppo “Cerreto Riparte”, firmata da Antonio Barbieri, Antonello Santagata, Remo Meglio e Vincenzo Borzaro, riporta subito un appello ad intervenire e farlo senza indugi: “Siamo preoccupati della situazione internazionale, anche nella nostra città ci sono persone di nazionalità ucraiana che vivono una situazione difficile e di ansia per i loro cari in madrepatria. Siamo vicini a queste persone ed abbiamo chiesto all’Amministrazione Parente di intervenire dopo giorni di silenzio. Non è il tempo delle polemiche, è tempo di muoversi e di lavorare per la pace, per la solidarietà. E’ tempo di fare ogni atto possibile per far si che, anche da Cerreto, possa giungere in alto il livello di consapevolezza diffusa per tentare la strada del cessate il fuoco” tra Russia ed Ucraina.
La nota stampa prosegue, riportando precisamente il testo della richiesta di Consiglio Comunale presentata e protocollata in data odierna:
“Approvazione di una mozione di condanna dell’aggressione russa all’Ucraina ed in generale della guerra come strumento di risoluzione dei conflitti su scala internazionale. Disponibilità del Comune di Cerreto Sannita ad accogliere i profughi ucraini in termini di ospitalità ed aiuto, attraverso le forme previste dalla norma e, di concerto con le autorità competenti, presso le strutture comunali disponibili e/o attraverso protocolli d’intesa da sviluppare con soggetti terzi, al fine di alleviare le sofferenze della popolazione ucraina che potrà essere smistata anche nel nostro paese. Istituzione di un fondo speciale pro Ucraina (con specifico capitolo di bilancio) aperto alle donazioni dei cittadini”.
Infine, il Gruppo Consiliare conclude: “Ci auguriamo che l’Amministrazione Parente colga questa opportunità, questa volontà di lavorare per la pace e la solidarietà – motivo per il quale abbiamo altresì chiesto di svolgere il Consiglio a Palazzo del Genio, per dare la possibilità a tutti di partecipare – eviti di utilizzare lo strumento del COC per verificare o meno se c’è la necessità di una discussione pubblica sul tema, visto che il Centro Operativo Comunale è un organo esclusivamente gestionale, non ha competenze politiche su nulla e non può sostituirsi, in generale, alla politica nell’esprimere determinate volontà e determinate scelte che spettano esclusivamente al Consiglio Comunale e non certo alla tecnica o ai tecnici”.