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San Lorenzello, l’amministrazione spiega le ragioni della revoca al vice sindaco

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“Sentiamo il bisogno di comunicarvi alcune nostre riflessioni per fare chiarezza sulle ultime vicende amministrative che hanno portato alla revoca del Vicesindaco. Il percorso dell’attuale Amministrazione Comunale è cominciato con la perfetta sintonia di tutti gli eletti, con la convinzione che l’Amministrazione Comunale fosse costituita da un unico gruppo di maggioranza, unito e coeso. Nel corso dei primi due anni, però, è diventato sempre più difficile trovare compattezza ed unità di intenti con il Vicesindaco”. Inizia così il messaggio nei manifesti che il sindaco Antimo Lavorgna e l’amministrazione comunale faranno apporre domani a San Lorenzello.
“Ognuno di noi – prosegue il documento – è stato ed è animato dalla convinzione che in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, il requisito più importante per fare scelte amministrative nell’interesse dell’intera comunità sia quello di essere uniti. Bisogna obbligatoriamente fare squadra per amministrare e far crescere la comunità.
Nella nostra Amministrazione, invece, spesso non ci si sintonizzava appieno in quanto c’era sempre il fuoco amico da fronteggiare per condividere le scelte di maggioranza. Spesso l’operato degli Amministratori, dei Dirigenti, degli Uffici non veniva condiviso se non dopo angosciose discussioni e lunghissime spiegazioni al limite dell’esasperazione e della banalità.
Quando, facendo parte della stessa compagine, si cercano continuamente motivi di contrapposizione, si perdono le ragioni dello stare insieme. Dopo i numerosi tentativi di interlocuzione e di recupero del dialogo nei confronti del Vicesindaco, ci siamo unanimemente convinti che la revoca fosse una scelta obbligata per il bene della comunità, comunità in cui l’Amministrazione Comunale deve amministrare tutto, dalla buca stradale alla perdita d’acqua, dal muretto caduto alla ristrutturazione della Casa Comunale, dalla messa in funzione della rete fognaria ai lavori del centro storico, dalla messa in sicurezza del Monte Erbano al completamento del civico cimitero, dalla frana in località Pennino alla ottimizzazione dei tributi comunali e tanti altri problemi del quotidiano.
Tutte queste attività sottostanno obbligatoriamente a delle procedure amministrative rigorose che passano attraverso atti legittimi, coerenti con le norme e con le aspettative di tutta la comunità, giammai di natura personale! Per quanto riguarda il civico cimitero, i lavori sono ripresi.
L’Amministrazione Comunale – concludono Lavorgna e i suoi assessori – è e sarà garante del completamento e della consegna dell’opera. Cari concittadini, la storia personale e l’esperienza di molti di noi, unite all’entusiasmo di giovani amministratori, non ci consentono di perdere ulteriore tempo per recuperare rapporti amministrativi infruttuosi per la comunità”.