CRONACA
Lesioni gravissime ed invalidanti: la Corte di Appello assolve giostraio 53enne di Airola

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La Corte di Appello di Napoli, I sezione, accogliendo la tesi degli avvocati Vittorio Fucci e Anna Corraro, ha assolto Antonio Esposito, 53 anni, riformando la sentenza del Tribunale di Benevento che lo aveva condannato a 6 mesi di reclusione per lesione gravissime e invalidanti subite da un suo dipendente nell’ambito dell’attività di giostraio.
La sentenza della Corte di Appello fa seguito a quella della Suprema Corte di Cassazione, che, accogliendo il ricorso di Fucci, aveva annullato la precedente sentenza della Corte di Appello di Napoli che confermava quella di condanna del Tribunale di Benevento.
A seguito dell’annullamento con rinvio pronunciato dalla Suprema Corte, il nuovo processo si è svolto innanzi ad una diversa Sezione della Corte di Appello che ha assolto Esposito.
Come si ricorderà nel settembre del 2009, in occasione dei solenni festeggiamenti in onore della Madonna SS. Addolorata di Airola, alla quale gli airolani sono particolarmente devoti, veniva allestito un parco giochi dall’imprenditore 53enne, nella piazza Caduti di Nassiriya.
Nell’occasione un dipendente, di nazionalità straniera, è stato travolto da un trenino di un “mini ottovolante bassotto”, riportando lesioni gravissime ed invalidanti, che comportarono il sequestro dell’attrezzatura e l’imputazione a carico dell’uomo di lesioni gravissime per violazione delle leggi antinfortunistiche. Dopo una lunga epopea giudiziaria, Esposito è stato assolto.