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Airola, Maltese (DP): ‘Vicenda rendiconto conferma inadeguatezza del sindaco’

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”Per due volte consecutive, il capogruppo di maggioranza “Airola Bene Comune”, il presidente del consiglio comunale, il vice sindaco ed assessore al Bilancio e l’ex assessore alla Trasparenza ed all’Anticorruzione, hanno votato contro il Rendiconto 2020.
La pretesa del sindaco di indire il 2° Consiglio Comunale “URGENTE” (anziché in adunanza ordinaria) per approvare una deliberazione già bocciata in precedenza, senza concedere alcuna discussione democratica, al di là di tutte le valutazioni di opportunità amministrativa fatte, ha violato lo Statuto comunale, il Regolamento del Consiglio Comunale e il Regolamento di Contabilità. Ma il vero dato politico che è emerso è che la maggioranza non c’è più e da molto tempo.”
Così il consigliere comunale di minoranza del gruppo Democrazia e Partecipazione, Giuseppe Maltese in merito al consiglio comunale di Airola, celebratosi sabato per discutere nuovamente dell’approvazione del rendiconto di gestione 2020 dopo la seduta che aveva messo a rischio l’assise per via della bocciatura del documento.
”Il fatto che il sindaco – continua Maltese – abbia voluto per forza e subito lo stesso Rendiconto in Consiglio Comunale, non lo pone nella sperata posizione di chi si è adoperato per la comunità che amministra anzi, conferma la sua inadeguatezza ed i motivi per i quali è stato bocciato dalla sua maggioranza, concretizzando il fallimento di un progetto politico fine a sé stesso, nel quale tutto è lecito, purché si sopravviva.
Il voto contrario delle principali cariche amministrative della maggioranza fa emergere un malcontento ed un disagio gravissimi, discendenti da una gestione dispotica, antidemocratica e gravemente carente nella fiducia interna alla Maggioranza, soprattutto per il mancato coinvolgimento democratico all’interno del gruppo.
Le limitazioni amministrative paventate dall’eventuale definitiva bocciatura del Rendiconto 2020, temute dal sindaco e da quanti le hanno poste alla base del voto favorevole, infine sono risultate di fatto l’ispirazione fondante delle motivazioni del voto contrario delle principali cariche amministrative della maggioranza.
Una sorta di freno istituzionale prima delle elezioni, visti anche i precedenti del 2016, rilevati dall’AGCOM, in occasione dell’ultima campagna elettorale.”
”Al di là delle “sorprese” sul voto finale per il Rendiconto e fatti salvi ulteriori colpi di scena – conclude Maltese – quello che resta della maggioranza (il Sindaco, 3 Assessori e 1 Capo Gruppo), oggi dovrebbe spiegare ai cittadini come intenderà continuare se la minoranza “dichiarata” adesso conta 8 Consiglieri. In altri contesti, per molto meno, cariche più importanti, si sono dimesse, scusandosi con gli elettori.”