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Luminosa e sicurezza scuole non nell’odg del Consiglio Provinciale: il Pd attacca Di Maria

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“Insieme ai consiglieri Paglia e Di Cerbo – scrive il capogruppo del Pd alla Provincia, Giuseppe Antonio Ruggiero – abbiamo chiesto di discutere due argomenti importanti per la città di Benevento, la sicurezza delle scuole e la centrale a turbogas da 400 Mw proposta dalla Luminosa nell’area ASI di Ponte Valentino.
Prima ci è stato chiesto di chiarire se le nostre erano delle interrogazioni scritte o orali, e quando successivamente abbiamo inviato la nota di chiarimenti non abbiamo ricevuto alcuna risposta, se non aver constatato l’inserimento all’o.d.g. del consiglio di domani di altri e meno importanti argomenti.
Un atteggiamento antidemocratico se vogliamo utilizzare un aggettivo elegante – prosegue Ruggiero – che conferma l’arroganza di un Presidente che ha trasformato la Provincia di Benevento in un ente subalterno ad altri voleri e da gestire come se fosse il più piccolo comune del Sannio.
Dare chiarimenti del mancato avvio dei lavori di ampliamento dell’Istituto Galilei (pare che addirittura manchi il permesso a costruire del Comune) o della possibilità di avere la prima centrale a turbogas nella città di Benevento, è un dovere nei confronti dei beneventani”.
E aggiunge: “In merito alla vicenda della Luminosa, non si è avuta alcuna risposta sui motivi che hanno portato alla perenzione dei ricorsi della Provincia sull’autorizzazione a costruire rilasciata alla Luminosa, o del motivo del perché la Provincia di Benevento non si sia opposta alla proroga di due anni per l’avvio dei lavori concessa dal Ministero delle Sviluppo Economico nonostante Luminosa ancora non avesse i terreni per realizzare l’impianto o per finire l’assenza della Provincia alla prima conferenza di servizi per il rinnovo dell’autorizzazione integrata ambientale, dopo che la prima era ormai scaduta dopo dieci anni.
Tutti argomenti che, alla vigilia della conclusione del procedimento di rilascio della nuova AIA, preoccupano il Partito Democratico, la cittadinanza di Benevento ma soprattutto le tante aziende dell’area Asi che riceverebbero un danno irreparabile all’immagine dei propri prodotti.
Impianti di rifiuti, termovalorizzatori, rifiuti speciali, centrali a turbogas, sono tutte iniziative che dimostrano come l’area ASI di Benevento abbia necessità di una seria programmazione considerato i notevoli vantaggi dell’area ZES e l’ampiezza di un territorio che a grandi linee può ancora definirsi incontaminato se paragonato a quello delle grandi aree metropolitane.
Speriamo – conclude Ruggiero – che il Presidente Di Maria riesca a comprendere la gravità delle proprie azioni”.