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Lo Scacchiere – Perché Margherita…
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No, non può stare fermo con le mani nelle mani. Sarebbe, del resto un controsenso, per chi, come il sindaco di Benevento, ha teorizzato la logica politica del viandante, adattamento della teoria dei due forni di andreottiana memoria. E così nel giorno in cui un rivolo dell’antica gloria democristiana gli ha giurato fedeltà alle elezioni, Clemente Mastella ha lanciato un nuovo progetto politico: la Margherita 2.0.
Il partito che fu del compianto Franco Marini, ma anche di Rutelli, Castagnetti e Franceschini, è stato l’ultimo tentativo di autonomia cattolica a sinistra. Poi il dissolvimento nel contenitore Pd. Ora Clemente vuole però che il centrismo risorga, che ridiventi come una volta ago della bilancia, equidistante da destra e sinistra. Occhieggia a Renzi, all’ala più moderata di FI, uno sguardo a Toti. Non più a Conte che una volta era buono e bello come la Margherita della canzone, ora no, è giustizialista. Del resto i Cinque Stelle sono uno degli sponsor principali del suo avversario, Luigi Diego Perifano. Dunque meglio mettere le cose in chiaro. A ‘Lo Scacchiere’, il giornalista de ‘Il Sannio Quotidiano’, Antonio Tretola, ne ha discusso con il direttore responsabile di ‘Cronache del Sannio, Salvatore Esposito.