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Illuminazione in centro storico, Rete Campus boccia il progetto: ‘Basta con gli inutili effetti speciali’

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“Una volta accendere le luci sulla città voleva dire attrarre l’attenzione nazionale e internazionale, favorire un marketing di visibilità con una ragionata campagna di comunicazione. Scelte decisive per le sorti turistiche di Benevento.
Ora – scrive Rete Campus – accendere le luci sta diventando un’autentica sventura. Quella che poteva apparire come una importante svolta, l’illuminazione dei monumenti, si è trasformata in qualche caso in inutili effetti speciali, che per installazioni storico-artistiche temporanee funzionano ma alla distanza risultano leziose e fastidiose, oltre che inutilmente costose visto che durano comunque il tempo di un sorriso.
È capitato per la scritta scorrevole su Palazzo Paolo V (il testo della base dell’obelisco di piazzetta Papiniani) e la facciata della cattedrale ormai fuori uso e fuori moda.
Ma la “sventura preventiva” più grave appartiene alla recente anticipazione, attraverso fotoritocchi digitali, di parte della progettazione della pubblica illuminazione del corso Garibaldi e in particolare di piazza Roma. Un tripudio di effetti circensi, con acrobazie intraducibili e superficialmente associate a miti e leggende della città che, a parte il dubbio gusto, non possono e non devono scalare certe gerarchie nei significati profondi della cultura locale.
Rete Campus Bn – prosegue la nota – ritiene questo progetto una offesa all’intelligenza dei cittadini, progetto inserito peraltro in un importante programma (PICS) sul quale nel nostro documento-piattaforma ci siamo espressi con accenti positivi.
Se risultasse vera la notizia che questo scellerato progetto di illuminazione sia già dotato di autorizzazione della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali (si pensi anche all’ipotizzato museo dell’Arco di Traiano ai lati del monumento per il quale si dovrebbe procedere all’abbattimento di alberi e allo stravolgimento dei luoghi), ci troveremmo di fronte a una pericolosa deriva sul fronte della tutela e della gestione dei beni culturali della provincia sannita. Chiederemo chiarimenti al soprintendente – conclude la nota – con il quale ci avviamo a un confronto immediato per cercare di bloccare o rivedere il progetto di illuminotecnica in centro storico e su altre importanti questioni”.