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Benevento, ricordate Antonio ‘buffet’? La sua salma ancora senza funerale e sepoltura

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La storia che vi raccontiamo oggi è una di quelle che non avremmo mai voluto raccontare. Ma per dovere di cronaca e di critica vogliamo portare a conoscenza dei cittadini quanto accaduto. Perché si tratta di una storia di non pù tollerabili lungaggini burocratiche.
Il 20 febbraio scorso ci lasciava prematuramente Antonio Iasiello, beneventano, conosciutissimo in città con il simpatico soprannome ‘buffet’: una parola affettuosa ad indicare la sua capacità di presenziare a tutti gli eventi pubblici ed inaugurazioni, ma soprattutto ai successivi rinfreschi.
La sua scomparsa ha destato commozione in tutta la popolazione che, in particolar modo sui social, lo ha voluto ricordare con foto e messaggi: Antonio era parte integrante del centro storico e della città, incarnandone le fragilità ma anche la semplicità e la genuinità che solo un ‘paesone’ di provincia sa far emergere. Anche il sindaco Mastella era intervenuto con un post su facebook per celebrare una persona rispettata da tutta la comunità sannita: “Persona mite – scriveva il primo cittadino – che tutti ricordiamo ad ogni manifestazione dove c’era un buffet. Era parte integrante. Non ne mancava una. Ma tutti gli si voleva bene e non lo abbiamo mai considerato un fastidioso imbucato. Gentile con tutti e parco di parole. I suoi erano originari di San Giovanni di Ceppaloni e glielo ricordavo a quando a quando. Ora posso solo affidarlo alla misericordia di Dio. Alla tavola del Signore sarà accanto a lui. Se lo merita”.
Ebbene, la notizia è che la salma di Antonio giace ancora nella sala mortuaria dell’ospedale ‘San Pio’, dove si è spento a causa di un brutto male. Venti giorni di indifferenza, da povero Cristo, senza esequie e quindi tumulazione. Il suo corpo è conservato in una cella frigorifera in attesa del riposo eterno.
Il funerale, fanno sapere dal Comune, dovrebbe avvenire nei prossimi giorni. Il motivo del ritardo è legato a questioni burocratiche legate al pagamento del rito funebre che avverrà con fondi stanziati da Palazzo Mosti. La storia è emersa grazie ad un amico di Antonio, Massimo Contini, presidente dell’associazione “SiAmoSannio”, che nei giorni successivi alla tragica notizia si era interessato alla vicenda.
In pratica, l’Ente ha dovuto effettuare un accertamento patrimoniale prima di poter procedere con l’iter per il trasferimento al cimitero e l’affidamento del servizio alle agenzie funebri. Una verifica che, evidentemente, è stata più lunga del previsto ma che – assicurano da via Annunziata – sarà conclusa, con il funerale e la sepoltura, tra domani e dopodomani. E’ stato lo stesso Mastella ad interessarsi personalmente della triste vicenda.
Antonio, personaggio amato e per certi versi sopra le righe in vita, continua a far parlare di sé anche se non c’è più. A lui auguriamo buon viaggio.
Foto: fonte TsTv