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Pago Veiano, l’opposizione: “In dieci anni l’Amministrazione non ha portato nemmeno il bancomat”

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“A Pago Veiano ed ai pagoveianesi non occorrono opere faraoniche, in ispecie se esse finiscono per restare cattedrali nel deserto (vedi piscina); A Pago Veiano ed ai pagoveianesi non occorrono opere a molti zeri. In specie se sono mal eseguite (vedi pubblica illuminazione o strade). Al paese e a chi lo vive occorrono, in primo luogo, piccoli, mirati e concreti interventi volti a semplificare e rendere più agevole la quotidianità”. Così, in una nota congiunta, i consiglieri comunali Cinzia Antonino, Giovanni Carpinone, Nicola Gagliarde e Filippo Polvere.
“In dieci anni, ad esempio – proseguono gli stessi – questa Amministrazione comunale, nonostante le reiterate richieste, non è riuscita a dotare la Comunità di un semplice sportello Atm per il prelievo di contanti. Che fosse delle Poste o di un qualsivoglia Istituto di credito bancario poco importa, non fa differenza.Sarebbe stato un investimento a costo zero per la nostra cittadina che avrebbe agevolato in modo importante le comuni attività di ogni giorno. Ed, invece, come noi tutti sappiamo, nel momento in cui si ha la stringente necessità di contanti ci si deve recare a Pietrelcina, che non è all’altro capo del mondo ma pretende ugualmente di doversi mettere in automobile e percorrere qualche chilometro. Reiteriamo nuovamente la richiesta ai nostri amministratori: fateci questo regalo di fine mandato e lasciamo un piccolo segno tangibile a futura memoria. Statene certi: uno sportello Atm, al pari di tanti altri piccoli adempimenti di cui necessiterebbe la nostra cittadina, sarebbe certamente molto più gradito rispetto a mega progetti che – la conclusione dei quattro consiglieri – portano profitto solo a qualcuno”.