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Il sannita Pier Francesco Zazo è il nuovo ambasciatore d’Italia a Kiev

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Il sannita Pier Francesco Zazo è il nuovo ambasciatore d’Italia a Kiev. A comunicarlo è la Farnesina con un tweet del profilo ufficiale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
“Sono entusiasta di ritornare in Ucraina, un Paese a cui sono molto legato. Sono fiducioso che potremo rafforzare ulteriormente i nostri già eccellenti rapporti in tutti i settori”. Questo il commento dell’ambasciatore in merito al nuovo incarico.
Zazo è nato a Benevento nel 1959 e dopo essersi laureato in scienze politiche nel 1984 presso l’Università “Luiss” di Roma, l’anno successivo è entrato nella carriera diplomatica iniziando il suo percorso professionale alla Farnesina presso il Dipartimento per la Cooperazione allo Sviluppo.
Nel 1987 ha prestato servizio dapprima nella Segreteria particolare del Sottosegretario di Stato e poi nella Direzione Generale per l’Emigrazione e gli Affari Sociali. Successivamente, si trasferisce all’Ambasciata d’Italia a Seoul (1988 – 1992) e all’Ambasciata d’Italia a Stoccolma (1992 – 1996), sedi nelle quali svolge la funzione di Primo segretario commerciale.
Rientra a Roma presso la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo fino al 1999, anno nel quale si trasferisce all’Ambasciata d’Italia a Kiev per ricoprire il ruolo di Consigliere commerciale.
Dopo quattro anni in Ucraina inizia a prestare servizio all’Ambasciata d’Italia a Mosca, dove lavora come Capo dell’Ufficio economico-commerciale.
Torna alla Farnesina nel 2006, anno nel quale viene nominato Capo dell’Unità Tecnica Centrale della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo.
Infine, dal 2009 ha anche iniziato a svolgere le funzioni di Coordinatore Ambiente di quella Direzione Generale. Nel 2013 era stato nominato ambasciatore d’Italia a Canberra. Al suo ritorno a Roma nel 2018 assume dapprima l’incarico di referente per le attività di rilievo internazionale delle regioni e delle autonomie territoriali presso la Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese e, in seguito, viene nominato inviato speciale del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionali per gli Stati insulari del Pacifico e coordinatore per il Trattato Antartico presso la Direzione Generale per la Mondializzazione e le questioni globali.