Fortore
Alla Comunità montana del Fortore un albero di Natale con le pigne di un rimboschimento

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Gli operai della Comunità montana del Fortore con sede a San Bartolomeo in Galdo hanno realizzato e poi donato all’Ente un albero di natale fatto interamente da pigne prelevate dal ripristino di un rimboschimento di pino nero attraversato anni addietro dal fuoco.
Si tratta di un popolamento forestale sito al “Casone Cocca”, a quasi mille metri di altezza, ai confini tra San Marco dei Cavoti, Molinara e Foiano di Val Fortore, facente parte del comprensorio della Comunità montana del fortore.
Da un bosco bruciato, forse dalla stessa mano dell’uomo, si può tirare fuori qualcosa di bello, di utile, tanto da salvaguardare il taglio di migliaia di abeti rossi che ogni anno vengono tagliati per addobbi natalizi domestici.
Una alternativa, dunque, valida a tutti gli effetti: un albero ecologico, composto da materiale prelevato da un bosco, un bosco che avrebbe tanto da raccontare.
Un gesto di sensibilizzazione: la frequenza e la violenza degli incendi forestali sono direttamente collegate al cambiamento climatico in corso e allo stesso tempo lo alimentano, con i milioni di tonnellate di carbonio emesse durante la combustione e che, aumentando la propria concentrazione nell’atmosfera, vanno ad incrementare l’effetto serra.
La stessa particella è stata oggetto di relazione di tirocinio con l’Università del Molise dipartimento di Agricoltura, Ambiente e Alimenti con la quale l’Ente è stato convenzionato lo scorso gennaio. In un periodo così delicato, attraversato da una forte preoccupazione causata dalla pandemia, dalle lunghe attese dei fondi dalla regione Campania, i dipendenti non si lasciano trasportare dalla disperazione e creano qualcosa che possa portare gioia e speranza a tutti.
Il presidente Michele Leonardo Sacchetti, il direttore Pietro Giallonardo, il vicepresidente Cocca, il Consiglio tutto e i dipendenti si dicono grati del gradito gesto augurando a tutti buone feste