Sindacati
Fatebenefratelli, De Luca (Uil): “Ritardi nel pagamento degli stipendi ad oltre 400 dipendenti”

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“Quattrocento famiglie senza stipendio e non è neppure la prima volta che capita. Non si tiene minimamente conto delle esigenze dei lavoratori”. Lo comunica il rappresentante della Uil Fpl, Giovanni De Luca, che in una nota parla del mancato pagamento degli emolumenti ai circa 400 dipendenti dell’Ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di Benevento.
“Stamani – spiega -, come ogni ultimo giorno del mese, i lavoratori avrebbero dovuto avere l’accredito degli stipendi ma sui conti correnti non è arrivato nulla. Non è il primo caso che registriamo – spiega De Luca –. Già in un’altra occasione ci siamo trovati nella stessa situazione. Lo stipendio in quel caso venne pagato nel mese successivo. Ovviamente ho provveduto immediatamente a chiedere le motivazioni all’ufficio competente e mi hanno risposto laconicamente che si tratta di un problema organizzativo dell’istituto bancario che gestisce il servizio.
In effetti – attacca -, anche l’altra volta l’ultimo giorno del mese corrispondeva a un festivo o prefestivo, come è accaduto oggi e, in genere, in questi casi l’accredito degli stipendi viene anticipato al giorno precedente. Invece, a quanto pare, presso il Fatebenefratelli si sta adottando un modo di fare differente. Quando ci dicono che il pagamento avviene in ritardo per problemi organizzativi della banca ci viene da pensare che allora bisognerebbe cambiare un istituto che non è in grado di gestire con efficacia il servizio – continua il rappresentante della Uil Fpl – anche se appare ovvio che per esso trattenere questa considerevole somma di denaro per diversi giorni possa essere un vantaggio. In ogni caso, a prescindere da quali siano le responsabilità o le motivazioni non è giusto che le conseguenze siano a carico dei lavoratori.
Infatti appare assurdo che famiglie che vivono ed organizzano la loro esistenza basandosi sulla puntualità degli stipendi debbano subire dei disagi. La situazione – conclude De Luca – manifesta una netta mancanza di sensibilità verso i dipendenti. Essi hanno le loro scadenze, spese, mutui e anche un giorno di ritardo può comportare grossi disagi. Che ciò poi avvenga in un momento in cui si svolge una ulteriore encomiabile attività per fronteggiare il Covid e senza che ci siano motivazioni plausibili, appare oggettivamente gravissimo”.