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L’appello: ‘De Luca convochi in tempi brevi un confronto con il mondo produttivo’
																														
															
															
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“Scrivo  da disoccupato che ha già vissuto sulla propria pelle le conseguenze  economiche e sociali del primo lockdown. Oggi, purtroppo, le immagini  provenienti da Napoli – scrive Gennaro De Luca, presidente del comitato di quartiere “Pietà e zone limitrofe” – fanno emergere una situazione non più sostenibile,  dal punto di vista economico e sociale. Anche noi a Benevento ieri  sera, abbiamo voluto manifestare il nostro dissenso in maniera pacifica,  accogliendo positivamente il calore di tante persone, anche non  esercenti, che hanno capito le nostre difficoltà. 
Seppur distanti, il  nostro risentimento è ugualmente sentito profondamente anche nel nostro  capoluogo. La crisi perenne che sta colpendo un po’ tutto il mondo  produttivo, anche nel nostro rione, – prosegue nella nota – sta amplificando quella rabbia  sociale scaturita in seguito alle nuove restrizioni del governatore De Luca. Il commercio rionale e cittadino sta vivendo una fase di  esasperazione totale a cui non si risponde con nessun aiuto economico  concreto. 
I commercianti si ritrovano con tasse da pagare, fitti da  onorare e fornitori da saldare. L’unica opzione è quella di scegliere se  onorare i debiti oppure sopravvivere: non vogliamo questo. Il mio  personale appello al presidente De Luca è quello di convocare in tempi  brevi un confronto, come avvenuto qualche mese fa, con il mondo  produttivo, evitando di danneggiare solo alcuni settori e magari  favorirne altri. Sentiamo spesso ripetere: “Chiudiamo oggi per evitare  chiusure a Natale”! ma almeno fateci arrivare a Natale”. Vedere i tanti  sacrifici fatti distrutti – conclude De Luca – mi accomuna a tanti amici e colleghi che,  come me, versano lacrime ogni giorno, con la consapevolezza di non  scorgere più un futuro dignitoso”. 
							
							



