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Revoca all’Asi, Giordano: ‘Da Di Maria atto vile e di una disarmante pochezza’
																														
															
															
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“La  revoca che è stata perpetrata in mio danno dal presidente della  Provincia Antonio Di Maria in seno al Consiglio Generale del Consorzio  per l’Area di  Sviluppo Industriale è un atto di una disarmante pochezza, un gesto vile e ignobile, funzionale alle direttive in termini di epurazione  impartite dal solito che è già in campagna elettorale per le prossime  comunali”. Così il vice sindaco di Forchia, Margherita Giordano.
“Un provvedimento, per giunta adottato senza un briciolo di  garbo istituzionale nei confronti di una donna (ed il fatto che Di Maria  non abbia avuto neppure il coraggio di avvisarmi con una telefonata qualifica la statura morale dell’uomo), che di politico non ha nulla, se è vero com’è  vero che le “mutate situazioni” cui si fa riferimento nelle  motivazioni, sono ascrivibili unicamente a all’atteggiamento ondivago e bifornista  di chi si ritrova al vertice della Rocca grazie anche ai consensi della  lista Sannio in Movimento, in cui sono confluiti quelli del Comune di  Forchia e di tanti altri amici che l’hanno  sostenuta. 
Noi siamo rimasti coerentemente al nostro posto, qualcun  altro no! Un presidente eletto dal centrodestra che in uno schiocco di  dita – prosegue Giordano – è diventato riconoscente al centrosinistra, fulminato sulla via di  Salerno non prima d’aver sostato a Ceppaloni per la consegna del  libretto di istruzioni. Ormai siamo di fronte alle più becere forme di  degrado istituzionale, quelle in cui i servi sciocchi eseguono ordini  per salvaguardare la propria posizione, incuranti della condizione di  sottomissione che vivono, consenzienti, silenti e senza un minimo di  dignità, e dove prevale la cinica logica del trasformismo come ragione  di vita, da esibire e ostentare manco fosse un titolo di merito. Quante  teste dovranno ancora rotolare per spianare la strada…
Di Maria – prosegue nella nota – ha  tradito i suoi elettori e il mandato elettorale per compiacere, ha  venduto l’anima al diavolo alimentando il credo dei voltagabbana e  mortificando la sua credibilità. Ha agito senza vergogna e soprattutto  senza rendersi conto di essere solo uno strumento per il raggiungimento  di uno scopo. Si è prestato ad un mera dimostrazione di forza, per far  capire a tutti quanto possa essere vendicativo chi muove i fili: la mia  revoca è un avvertimento per tutti coloro che oseranno disobbedire ai  diktat del padrone: chi è con me può stare tranquillo, chi è contro di  me verrà distrutto. Il copione è sempre lo stesso …la famosa “teoria  dei pigmei”. Fin quando fai comodo …sei utile!Diversamente sei un  nemico da abbattere! Puoi crescere fino ad un massimo di 1,30 metri di  altezza, dopodiché sarai decapitato. L’elenco  dei sedotti e abbandonati – conclude Giordano – è numeroso. Di Maria non ha capito una sola  cosa: che è il prossimo nome in questo elenco, ahilui, sarà proprio il  suo. Ringrazio tutti gli amministratori e amici per la stima  dimostratami in questo momento. Il gesto parla da solo”. 
							
							



