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Castelpoto, Muccio: “Abbiamo rotto l’isolamento investendo sul territorio”

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“Siamo donne e uomini liberi che hanno deciso di impegnarsi per la crescita di questa comunità. Con Vito Fusco, protagonista di questi cinque anni di buon governo e futuro sindaco di Castelpoto per i prossimi cinque, condividiamo la stessa grande visione per Castelpoto”. Flaminio Muccio, consigliere di maggioranza uscente ed oggi candidato con Avanti Castelpoto 20 25 con Vito Fusco Sindaco, domenica sera aveva aperto in piazza Garibaldi la campagna elettorale della lista. Adesso, racconta la scelta della sua candidatura e l’idea di futuro che è alla base del programma amministrativo di “Avanti Castelpoto 20 25”.
“Siamo scesi in campo al fianco di Vito Fusco – spiega Muccio – con una scelta di grande responsabilità per dare continuità al nostro progetto di cambiamento. Lo facciamo per una comunità che in 5 anni ha riacquisito una vivacità e un protagonismo non solo amministrativo ma anche politico. Di fatto, siamo passati dall’essere una Cenerentola nella valle e nella provincia ad essere luogo centrale. Che sta facendo scuola per le buone pratiche che vengono messe in campo. Per me la politica deve rendere possibile quello che sembra impossibile. Fissare un punto d’arrivo, anche folle, e renderlo concreto e raggiungibile. Noi lo abbiamo fatto. Castelpoto attendeva da 50 anni un’infrastruttura come la nuova Strada Portelle, la principale via di accesso al paese. Fior fiori di amministratori si sono avvicendati alla guida di Castelpoto, ma il problema è rimasto irrisolto. Quando nel 2015 ci siamo insediati, non c’era nemmeno uno stralcio di progetto, un disegno. Nulla. C’era solo un’idea, completamente campata in aria. Ma oggi, quella strada è realtà, e sia chiaro che non è un traguardo per la nostra comunità ma il punto di partenza per un futuro che guarda in avanti, nella direzione di due obiettivi fondamentali: portare servizi e persone. Tutte le opere messe in campo da questa nostra amministrazione hanno abbattuto quei vincoli che per anni condannavano Castelpoto all’isolamento. Ma abbiamo rotto l’isolamento anche investendo sul turismo, nella promozione del territorio e delle sue tipicità. Tante sono le cose fatte, ma siamo ancora a metà strada. Rimettiamoci in cammino affinché il buon governo possa battere le false promesse, l’arroganza e il qualunquismo”.