Sindacati
Anche la Fai Cisl contro il biodigestore in zona Asi

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“La vicenda del biodigestore da localizzare a Benevento nell’area di Ponte Valentino e l’ipotesi che Regione Campania avvalori definitivamente, e con atti giuridicamente rilevanti, tale insediamento è causa di molteplici preoccupazioni e forti tensioni anche tra i lavoratori.
La presenza, in area ASI, di due importanti aziende della filiera agroalimentare – scrive Alfonso Iannace, segretario territoriale Fai Cisl – ne sconsiglierebbero vivamente la realizzazione per ragioni che è quasi oltraggioso evidenziare o ricordare a chiunque. Tuttavia la discussione, ahinoi, è aperta e le prese di posizione delle istanze locali devono essere ascoltate da chi ha il potere della firma finale.
Benevento e il Sannio – prosegue il sindacalista – non possono avallare politiche insediative industriali che “scacciano” eccellenze territoriali per introdurre, in sostituzione, impianti ad alto impatto ambientale. Perché è questo ciò a cui rischiamo di andare incontro!
Rummo, Nestlè ed altri sono un patrimonio del territorio e un discreto serbatoio occupazionale per la città capoluogo e la provincia. Il gioco non vale la candela!
L’azienda pastaia beneventana ha già dichiarato l’incompatibilità di sito chiedendo di accantonare definitivamente l’intento malsano di costruire lì il biodigestore. Nestlé, essendo una multinazionale, potrebbe saltare la fase della “mediazione”: per disinvestire in un proprio stabilimento (a quel livello) bastano poche ore e una decisione presa a migliaia di km di distanza da un management che, ex post, cercherà … Benevento sul mappamondo.
La FAI-CISL del Sannio – conclude Iannace – lotterà per non perdere questi posti di lavoro. Auspichiamo che molti altri affianchino lavoratori ed aziende in questa giusta battaglia”.