Associazioni
Movida sannita a lutto: manifesti funebri per i locali del centro storico

Ascolta la lettura dell'articolo
Tre ordinanze in quattro giorni e i locali della movida di Benevento chiudono per mancanza di chiarezza. E’ la protesta realizzata dai commercianti del centro storico del capoluogo che hanno affisso sulle porte delle loro attività un manifesto funebre per sottolineare la difficilissima situazione che il comparto sta vivendo.
Il manifesto cita le ordinanza del 17 maggio, del 18 maggio ed infine quella del 20 maggio che impone la chiusura delle attività alle 23. Sul tema è intervenuto anche il sindaco Mastella parlando di “polemiche sterili” sottolineando di aver ascoltato il presidente Vincenzo De Luca che “ha giustificato l’orario di chiusura in attesa di definire la curva del contagio”.
A
preoccupare gli esercenti, però, è anche il futuro del settore: ad
esempio la particolare conformazione dei locali – per la maggior
parte si tratta di ambienti molto piccoli – che renderebbe
incerta la ripartenza, così come la necessità di tracciare gli
ingressi come avviene per i ristoranti.
Sullo sfondo,
inoltre, c’è la questione aree
pubbliche
e tavolini. I locali, infatti, potrebbero usufruire delle
piazze, ma per la tipologia di servizio e di clientela la soluzione
potrebbe non essere adatta ad
un
settore che, a
differenza dei ristoranti,
vive di socialità e condivisione di spazi.
Infine – concludono i commercianti nel manifesto – siamo ancora in attesa dell’ordinanza comunale a seguito delle indicazioni della Prefettura. Come già dichiarato dal portavoce Gino Cocozza in occasione di un altro ‘funerale’, quello dei ristoratori, “le istituzioni devono assumersi la responsabilità di affrontare il tema e darci delle risposte serie”.
Accanto all’aspetto ludico, infatti, stiamo parlando di un comparto che riguarda almeno 20 attività – solo nel centro storico – con circa 100 lavoratori diretti e indiretti e con un volume di affari annuo che si aggira intorno ai 2 milioni di euro.