Sindacati
Pubblica amministrazione e smart working, i dubbi della Flp di Benevento

Ascolta la lettura dell'articolo
“La Flp ribadiscel’importanza sul futuro e dell’occupazione dei giovani e degli inoccupati per l’entrata nel mondo del lavoro della Pubblica Amministrazione, sempre più carente di dipendenti pubblici, che non vengono rimpiazzati dopo l’uscita di centinaia di migliaia di lavoratori che hanno superato i 60 anni anagrafici e 38 di servizio e di contributi previdenziali versati, con maturazione della pensione e dalla quota 100”. Così in una nota il segretario Giuseppe De Nigris.
“Il DDL all’art. 4 c.d. “CONCRETEZZA” – aggiunge – ancora in corso di approvazione, prevede misure per accertare le nuove assunzioni mirate al ricambio generazionale nella Pubblica Amministrazione, attraverso la copertura del 100% dei posti lasciati vuoti da centinaia di migliaia di lavoratori. A parere di questo Coordinamento Territoriale, oggi non siamo ancora pronti ad affrontare un nuovo modello di rimodernamento e assetto nella Pubblica Amministrazione, anche per creare efficienti servizi di qualità ai Cittadini facendoli partecipi direttamente all’attività amministrativa sul territorio. Sarebbe un grave controsenso istituire il lavoro ordinario e di efficienza dei servizi pubblici sostituendolo acon il “lavoro agile da casa – smart working” creando un vuoto e un distacco delle istituzioni al servizio dei Cittadini con la burocrazia dell’Ente.
La Flp Funzioni Locali – conclude – contraria a questo tipo di trasformazione del tipo di lavoro irrealizzabile nella Pubblica Amministrazione e nell’interesse di tutti pone seri dubbi nell’efficienza e nella qualità dei servizi pubblici resi nel futuro potendo creare complessi disservizi alla collettività e soprattutto agli anziani”.