SANNIO
Coronavirus, il sindaco di Airola pronto a chiudere le attività amministrative delle scuole
Il primo cittadino Napoletano, inoltre, rivolge un appello alla popolazione e ai giovani a continuare a collaborare restando a casa e rispettando le regole nella battaglia contro il coronavirus
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Il sindaco di Airola, Michele Napoletano, avvisa la comunità di essere prossimo a firmare una ordinanza con la quale si provvederà – con decorrenza domani, Martedì 17 Marzo, fino a tutto il 3 Aprile – a chiudere tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado ricadenti nel territorio comunale.
“E’ una misura ulteriore – si legge in una nota- e più stringente rispetto a quelle nazionali. Ad oggi, infatti, è in vigore il solo il regime di interruzione delle attività didattiche con il personale restante, quali Dirigente scolastico, addetti alla Segreteria e collaboratori vari che ad oggi si sono dovuti recare regolarmente sul posto di lavoro. L’ordinanza in questione, invece, disponendo la totale chiusura dei plessi, consentirà di abbattere ulteriormente movimenti e spostamenti che coinvolgono persone provenienti anche da fuori il territorio comunale.
All’indirizzo dei cittadini di Airola, che stanno già dimostrando grande senso di responsabilità , si ribadisce l’appello a non uscire di casa se non per motivi indifferibili di salute, approvvigionamento cibo e farmaci, lavoro. Anche nel caso in cui si dovesse irrinunciabilmente uscire di casa, come per le già citate esigenze di spesa, si raccomanda che lo si faccia uno per nucleo familiare ed organizzandosi con modalità di acquisto che non rendano necessaria l’uscita quotidiana.”
“E’ una questione di salute – continua la nota – continuando ad adottare una condotta rigorosa possiamo ancora scongiurare che si determinino le situazioni di gravissima difficoltà che si stanno riscontrando in molti ospedali del Nord con posti letto esauriti e impossibilità di curare nella misura di efficienza massima tutti i pazienti aventi necessità.
Vi ringraziamo della collaborazione, auspicando che non si costringano le Forze dell’Ordine e la Polizia municipale a dover ricorrere alla irrorazione delle sanzioni penali previste dalle normative ministeriali e regionali.”
Il primo cittadino Napoletano, inoltre, ha rivolto un forte appello ai giovani del territorio ringraziandoli per aver mostrato maturità e senso di responsabilità e invitandoli a non mollare.
“Rivolgo un caloroso invito ai giovani della mia città , ai miei giovani. Lo faccio da uomo, da padre, da marito ma, soprattutto, da “ex giovane. Lo faccio con la semplicità che mi contraddistingue da sempre”.
“Ebbene, cari giovani – incalza il primo cittadino – so bene che per voi è più difficile restare a casa! Condivido pienamente le vostre reazioni e le vostre pretese, è più che condivisibile il peso della rinuncia ad un aperitivo con gli amici, ad una discoteca, ad una pizzata, ad una partita a pallone, al calore di un abbraccio, di un bacio, al semplice ritrovo di piazza.
E’ un costo troppo alto, ma so che siete troppo intelligenti per non capire che è il momento delle rinunce. Che #dobbiamo e #possiamo #farcela!
A voi, cari giovani, viene affidato il più arduo compito: non uscire, per non veicolare il contagio; Essere di supporto ai nonni od ai parenti più anziani; Fare da guida ai fratelli e sorelle più piccoli; Essere di aiuto ai genitori nella comprensione delle varie norme, nazionali e regionali, che giorno dopo giorno si susseguono; Essere pronti per eventuali emergenze.
Ebbene, mi avete già dato prova di #maturità e #senso #di #responsabilità . In queste sere, nel vedere la nostra Città deserta, silenziosa, incupita, non vi nascondo, sono stato pervaso da un forte senso di sgomento, angoscia, tristezza.
Mi siete mancati ma, al tempo stesso, mi sono sentito inorgoglito per l’alto senso civico che ognuno di voi ha mostrato per far fronte ad una emergenza che può mettere in pericolo la vita dei nostri nonni, dei nostri genitori, dei nostri fratelli, dei nostri amici, la nostra stessa vita.
E, allora, #vichiedodinonmollare, continuate così. Ho bisogno del vostro aiuto.
Ricordate, ripetutamente, ai vostri familiari di uscire solo in caso di estrema necessità , di usare i dovuti dispositivi (mascherine e guanti), di disinfettare, spesso, le mani, le maniglie delle porte, i piani di appoggio, di comunicare alle competenti Autorità l’eventuale rientro dalle zone rosse (giocare d’astuzia può essere fatale per tutti noi!), di metterci in quarantena al minimo dubbio di malattia, di essere fisicamente distanti gli uni dagli altri anche per più di un metro.
E
per compensare cotanta distanza stringiamoci forte con il cuore! #Solidarizziamo con l’univocità dei
comportamenti, con la preghiera, convinti, tutti, che uno sforzo comune, ancora
per qualche settimana, ci libererà dal pericolo che, purtroppo, incombe anche
sulla nostra città .
Per qualunque necessità , cari giovani, non esitate a contattare, telefonicamente, gli uffici comunali (cercate di non andare in Comune se non per urgenze!) e/o la Protezione civile, a contattarmi, direttamente, sul cellulare personale (335/7895158).
Ricordate a tutti che, oggi più che mai, siamo un’unica famiglia, seppure ognuno di noi è e deve restare, rinchiuso nella propria abitazione. Cari giovani, spero non avervi tediato. Il mio intento era solo quello di dirvi grazie per quanto già fatto e per quanto, sono certo, continuerete a fare.”
A breve – conclude – potremo ricominciare a rivivere appieno la nostra ridente ed amata città ! #Vivogliobene!”