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Bando regionale per i contributi all’affitto, il Sunia: “Rivedere la procedura on-line”

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“Dopo 5 anni trascorsi senza alcun contributo affitti in Campania ed a Benevento, è stato finalmente pubblicato sul BURC n. 8 del 3/02/2020 il Decreto dirigenziale n. 9 del 31/01/2020 che ha approvato il bando per il contributo all’affitto ex art. 11 legge 431/98 per l’annualità 2019 e per l’utilizzo di una somma di € 13.056.066,66 pari al 90% delle risorse disponibili derivanti dalle economie di spesa di precedenti risorse non utilizzate e dalle somme di cui al riparto del Ministero delle Infrastrutture per l’anno 2019”. Così in una nota il segretario provinciale del Sunia Benevento, Giuseppe Falazarano.
“I cittadini in possesso dei requisiti di legge – spiega – possono presentare domanda entro il 13 marzo per il contributo (fino a 2000,00 euro per i cittadini collocati nella fascia A (reddito fino a 13.338,26 con incidenza canone/reddito non inferiore al 14%) e fino a 1800,00 per la fascia B (reddito fino a 25.000,00 e incidenza canone/reddito non inferiore al 25%). E fin qui tutto come al solito. Ma, leggendo il bando, dall’iniziale contentezza siamo trasaliti e siamo stati assaliti da sentimenti contrastanti passando dallo stupore alla indignazione. Il problema grave è rappresentato dal fatto che, purtroppo, chi ha congegnato il bando forse non è informato sulla realtà sociale ed informatica della Regione Campania e della nostra provincia, che si concretizzano con l’esclusione in modo parziale o totale di molti cittadini campani ed in special modo delle nostre zone interne dal collegamento veloce ad internet garantito dalla tecnologia chiamato banda larga.
Oltre il divario nell’accesso reale – aggiunge Falzarano – non appaiono adeguatamente colmate le differenze nelle capacità necessarie a partecipare alla società tecnologica e dell’informazione, soprattutto negli anziani e nei tanti che vivono in disagiate condizione economiche, che rappresentano la fascia di riferimento delle misure economiche previste dal bando, costituita da famiglie a basso reddito, che si vedrebbero escluse di fatto dalla possibilità di accedere alle misure economiche del contributo affitti. Infatti i cittadini per poter partecipare al bando devono essere in possesso di strumenti informatici e di una apposita mail personale per potersi iscrivere al portale, dove anche un esperto di procedure informatiche troverebbe enormi difficoltà. Basti pensare che il bando è corredato di un manuale utente di ben 23 pagine che non è di semplice lettura per chi non ha nozioni di informatica. La cosa più grave è che è stata prevista la partecipazione personale del soggetto che deve dotarsi di apposita mail personale e non può avvalersi, perché non sono previste affatto, di misure di aiuto come pure era stato previsto inizialmente.
È facile prevedere – conclude -, considerato anche il bacino di utenza cui si riferisce il bando, un fallimento della procedura scelta che, tra l’altro, è finalizzata a graduatorie centralizzate con una procedura per i ricorsi on line non meno complicati della stessa domanda. Il Sunia chiede che tale procedura venga assolutamente rivista al fine di consentire ai cittadini in stato di bisogno di accedere al contributo per il sostegno all’affitto, semplificando le procedure e mirando alla sostanza delle finalità dei provvedimenti”.