SANNIO
Cerreto Sannita, studenti delle medie trasferiti: l’amministrazione respinge le polemiche

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“L’amministrazione comunale di Cerreto Sannita respinge le polemiche montate, negli ultimi giorni, riguardo il trasferimento – con l’inizio del nuovo anno scolastico – degli alunni del plesso della scuola secondaria di primo grado sito in via Tinta nei locali del plesso della scuola primaria “A. Ciarleglio” in Piazza Mazzacane. L’ente titernino intende chiarire che il trasferimento, come già precisato in un precedente comunicato, è necessario poiché l’edificio che ospita le scuole medie sarà interessato da un importante intervento di adeguamento sismico, in seguito del recepimento di un cospicuo finanziamento da parte dell’amministrazione Comunale.
I locali del plesso di Piazza Mazzacane ospiteranno al piano superiore gli alunni della scuola media, per un totale di circa 115 studenti; mentre i bambini della scuola primaria – 136 bambini – resteranno al piano rialzato.
Il plesso “A. Ciarleglio” è dotato dei servizi igienici necessari per ospitare questo numero di alunni, oltreché i locali sono stati oggetto di diverse ispezioni congiunte tra Ufficio Tecnico Comunale, Comando Vigili Urbani e Dirigente Scolastico al fine di trovare soluzioni adeguate rispetto ai problemi relativi agli spazi, alla viabilità ed al parcheggio. Gli stessi locali hanno la possibilità di ospitare gli uffici di segreteria e Presidenza e la mensa scolastica per gli alunni della scuola media.
E’ giusto ricordare che il plesso “A. Ciarleglio” di Piazza Mazzacane essendo stato oggetto di adeguamento sismico nel 2008, con lavori seguiti da professori ordinari d’ingegneria dell’Università del Sannio, dispone delle certificazioni di agibilità ed igienicità previste dalla normativa vigente; inoltre viene identificato dal Piano di Protezione Civile Comunale come “luogo di ricovero al coperto”.
Infine, per amore di verità, ricordiamo alla comunità che, fino a non molti anni fa, il plesso scolastico di Piazza Mazzacane ospitava ben 500 alunni e non gli attuali 251.
Le polemiche sterili che si leggono sui social network disinformano e creano soltanto assurdi allarmismi”.