CRONACA
Ospedale di Sant’Agata, Comitato e sindaci dal prefetto: chiesto incontro con De Luca
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Si sposta in Prefettura la protesta dell’ospedale “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori” di Sant’Agata de’ Goti. Dopo la giornata di mobilitazione di ieri, una delegazione del Comitato “Curiamo la Vita” e i sindaci di Airola e Sant’Agata de’ Goti hanno incontrato il prefetto Francesco Antonio Cappetta.
La richiesta, come già ribadito ieri, è quella di convocare il prima possibile un tavolo con la Regione Campania per rivedere la decisione di smantellare il nosocomio saticulano.
“Quello che volgiamo – ha commentato il sindaco di Sant’Agata de’ Goti e segretario provinciale del Pd, Carmine Valentino – è una risposta chiara, univoca, definitiva e concreta in merito alla problematica che riguarda la garanzia del diritto alla salute di un intero territorio”.
“Per cambiare la situazione attuale e tutelare sia il “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori” che il “Rummo” – ha spiegato Valentino – basta un decreto del commissario De Luca. Se poi si ritiene che il problema sia il commissario stesso, non vedo perché il ministro grillino non intervenga direttamente ”. Parole condivise anche dal primo cittadino di Airola, Michele Napoletano.
Intanto, lo sciopero della fame prosegue ad oltranza. “Ci fermeremo – ha commentato la portavoce del Comitato, Mena Di Stasi – solo quando avremo delle risposte concrete”. Per questo, il prefetto ha chiesto di inviare al presidio anche un medico per verificare le condizioni di salute dei manifestanti.
La protesta, però, cresce e trova sempre più spazio nel Sannio con moltissimi cittadini, non solo della zona, che hanno voluto portare la loro solidarietà al Comitato consegnando la tessera elettorale. Una battaglia che è diventata del capoluogo e di tutta la provincia e che non si fermerà, assicurano cittadini e sindaci, fino a quando non sarà garantito il diritto alla salute di tutti.
Le interviste nel servizio video