CRONACA
Discarica a cielo aperto davanti alla ‘San Modesto’: la denuncia di Partecipazione a 5 Stelle

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Cassonetti dell’immondizia stracolmi, bombole di gas non usate e altri tipi di rifiuti davanti alla scuola “San Modesto” a Benevento: è la denuncia del Meetup Partecipazione a 5 Stelle che attraverso una nota amplia la questione attuale sulle scuole cittadine ponendo l’interrogativo: “Se la “Silvio Pellico” e la “Bosco Lucarelli” non sono agibili strutturalmente la scuola “San Modesto” è agibile logisticamente?”.
“A noi sembra proprio di no – si legge nella nota – Ma qualcuno del Comune è andato ad effettuare un sopralluogo presso la struttura prima di decidere dello spostamento dei bambini presso San Modesto?
Qualcuno si è preso la briga di sanificare, disinfestare i locali dove i bambini sono andati a fare lezione?”
“E soprattutto, il padrone di casa, cioè il Comune, cioè noi stessi, come è possibile che riesca a ignorare in modo tanto palese le problematiche di una sua proprietà fino a farla diventare una discarica, un ricettacolo di immondizia, di bombole del gas, di far diventare i locali (non usati, per carità, ma un po’ di manutenzione?) talmente fatiscenti da renderli non solo inagibili ma disastrati?”.
In funzione della situazione emersa sulla scuola San Modesto documentata anche attraverso delle foto, il Meetup Partecipazione a 5 Stelle pone il dubbio su quali siano le condizioni degli altri plessi scolastici comunali.
“A noi non interessa chiudere le scuole, o fare polemiche strumentali che non servono a nulla – precisano i pentastellati, che aggiungono: “Serve risolvere i problemi, prima che il tutto, diventi un’emergenza cittadina che crei un caos di proporzioni immani. E allora reiteriamo la richiesta al Prefetto di Benevento, già fatta nel mese di luglio, affinché avochi a se la gestione degli immobili scolastici comunali così da iniziare a risolvere uno dei tanti problemi tralasciati da tutte le amministrazioni comunali succedutesi nel tempo.
In alternativa che faccia un sopralluogo per constatare la situazione degli stessi immobili che dovrebbero, il condizionale è d’obbligo, accogliere i nostri bambini in condizioni di sicurezza e pulizia.”