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Ciclo rifiuti nel Sannio, Ruggiero contesta la consulenza affidata a Nicola Boccalone

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“Tutto nasce – spiega Ruggiero – con la contestazione delle tariffe applicate dalla Samte considerato che anche Irpiniambiente, come i Comuni sanniti, ha utilizzato le nostre infrastrutture per lo smaltimento, in via eccezionale, dei rifiuti irpini.
Anche in questo caso si è seguita la scia della strategia mastelliana, cioè quella di ricorrere contro le tariffe della Samte, per poi non pagare. Come ben noto la Provincia di Benevento ha avuto ragione sulla correttezza dell’adeguamento tariffario applicato e ne nasce adesso un contenzioso fra la Samte e Irpiniambiente.
Il paradosso della situazione – prosegue nella nota – è che il consulente del Presidente Di Maria dovrà relazionare su situazioni contabili che riguardano anche soggetti quali, ad esempio Irpiniambiente, di cui lui è anche Amministratore Unico e proponente di un ricorso per non pagare quanto legittimamente richiesto da Samte.
A meno che non ci siano le dimissioni da amministratore unico di Irpinambiente S.p.a. e non mi sembra, o che Irpiniambiente non versi quanto dovuto a Samte, credo che ci siano elementi che andrebbero maggiormente approfonditi sulla legittimità della scelta intrapresa dal presidente Di Maria.
Già in passato – conclude Ruggiero – abbiamo evidenziato come le esternazioni di Mastella sul ciclo dei rifiuti facessero sembrare la Provincia di Benevento una succursale della città capoluogo, e non vorrei che queste scelte del Presidente Di Maria facciano sembrare adesso la stessa Provincia anche subalterne al territorio irpino. Credo che sulla questione dei rifiuti sia fondamentale un passaggio di approfondimento nell’assemblea dei Sindaci della Provincia proprio per sgombrare il campo da illazioni e sospetti”.