POLITICA
Decreto sicurezza, la Cgil di Benevento: “Tutti i sindaci prendano posizione”

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“La scelta del sindaco Orlando di sospendere l’applicazione del decreto Sicurezza per la città di Palermo è un atto dirompente animato da ragioni del tutto condivisibili. La legge appena varata è un decreto che punta a demolire il diritto d’asilo, a consegnare ai privati l’accoglienza, puntando a investire su grandi centri che alimentano corruzione e razzismo e scaricando sui territori costi, disagio e tensioni sociali. Chiediamo a tutti gli altri sindaci di prendere posizione verso una legge sbagliata che si accanisce sui più deboli”. Così in una nota la Cgil di Benevento.
“Tra l’altro – spiega la sigla sindacale – rileviamo che la sospensione del decreto a Palermo è “conseguenza della poca chiarezza della norma”, una norma che giudichiamo “incostituzionale, in ordine alle procedure di iscrizione della residenza anagrafica, che non tiene conto dei minori non accompagnati, titolari del permesso di soggiorno per motivi umanitari e neanche degli stranieri che hanno il permesso di soggiorno per motivi di lavoro.
Ancora una volta – conclude -, constatiamo che le scelte di governo, alimentate dalle continue dichiarazioni del ministro dell’Interno, sono fortemente caratterizzate da logiche propagandistiche e assai lontane da chi, invece, come il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a cui riconosciamo grande equilibrio, afferma, in linea con lo spirito Costituzionale del Paese, che ‘Sicurezza è convivenza, basta con odio e insulti’”.