CRONACA
Calvi, arrestato tunisino irreperibile da 4 anni. Aveva commesso furti e rapine nel Napoletano

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Nel corso dei serrati controlli pre-natalizi disposti dal Comando Provinciale di Benevento su tutto il territorio della provincia beneventana i carabinieri durante un controllo ispettivo nel comune di Calvi, in un’azienda agricola che alleva suini da latte e vende carne al dettaglio, hanno generalizzato tutti gli operai presenti in fabbrica, molti dei quali tunisini e albanesi.
Durante le operazioni sono apparsi subito strani gli atteggiamenti di un uomo, che, approfittando dell’attività dei militari, ha tentato di allontanarsi senza dare nell’occhio.
Alla richiesta dei documenti, ha riferito di non averli con sé. Per questo è stato accompagnato in caserma, presso il Comando Provinciale di Benevento e dopo accurate operazioni di identificazione e foto segnalamento è stato identificato: si tratta di un tunisino, H.A., di 52 anni.
L’uomo, gravato da un provvedimento di cattura della Procura della Repubblica di Napoli per innumerevoli reati contro il patrimonio, furti e rapine commesse nel capoluogo partenopeo, e per lesioni sempre commesse nell’area napoletana, risultava irreperibile da circa quattro anni.
Gli accertamenti di identificazione hanno consentito di riscontrare che sulla vera identità dell’uomo comparivano anche parecchi “alias, diverse generalità fornite del pregiudicato nel corso di controlli di polizia, e che su alcune di queste erano pendenti anche provvedimenti di espulsione. Per questo i carabinieri hanno accertato che si trattava anche di un irregolare sul territorio nazionale.
Sono ora in corso accertamenti dei militari dell’Arma per verificare eventuali coperture da parte di persone a lui vicine che lo avrebbero aiutato a vivere e lavorare a Calvi. Dai primi accertamenti sembra che il latitante fosse in zona da poco tempo.
Dopo aver informato dell’operazione in corso il sostituto della Procura della Repubblica di Benevento, Pizzillo, i carabinieri della stazione di San Giorgio del Sannio hanno provveduto a tradurre in carcere il pregiudicato.