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Sassinoro, anche il Movimento Animalista contro l’impianto: presentato esposto in Procura

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Alla voce del Comitato civico “Rispetto e tutela del territorio”, delle “Mamme Sannite” e di alcuni enti locali si aggiunge anche quella del Movimento Animalista in merito all’impianto di Compostaggio che si sta realizzando nell’area industriale di Sassinoro.
Nel primissimo pomeriggio di oggi, infatti, l’associazione guidata a livello nazionale dalla deputata Michela Vittoria Brambilla ha dato mandato ai legali Davide D’Andrea, Dionisio Lombardi e Grazia Sparandeo di depositare un esposto alla Procura della Repubblica del capoluogo.
Nel documento, a firma degli esponenti locali del movimento Vincenzo Signoriello e Graziella Tumino, vengono sollevati alcuni dubbi in merito all’ubicazione della struttura, “la quale – si legge in una nota – dovrà ‘ospitare’ ingenti quantità di rifiuti annui, destinati al trattamento per il compost”.
Le preoccupazioni del Movimento Animalista riguardano principalmente l’area dove dovrà sorgere l’impianto: nell’esposto, infatti, si fa riferito all’elevato rischio sismico che riguarda l’intero territorio di Sassinoro così come evidenziato da recenti studi dell’Ingv. “La zona – spiega l’atto- è classificata a rischio 1, ossia il più pericoloso e dove possono verificarsi eventi fortissimi”.
Ancora, gli animalisti sottolineano la distanza di 280 metri della struttura dai percorsi fluviali e quindi non nel rispetto del limite minimo previsto. Inoltre, sempre secondo l’esposto, il terreno fungerebbe da acceleratore di liquidi essendo inclinato di 30 gradi.
“Il tutto – aggiunge l’associazione -, senza considerare la fondamentale circostanza che l’attività imprenditoriale sorgerà in un’area definita “corridoio ecologico”, al cui interno albergano vastissime varietà di specie animali e vegetali, protetti non solo a livello nazionale ma anche internazionale.
Pertanto – conclude la nota -, ci chiediamo cosa potrebbe accadere all’ecosistema, in presenza di una eventuale falla?” Una risposta che gli attivisti non vogliono correre il rischio di scoprire.