fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

ECONOMIA

Mense a km 0, Masiello (Coldiretti): “Ok legge regionale, ma occhio a cucine e appalti”

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

“Finalmente si riconosce il legame tra sana alimentazione e produzione agricola di qualità come valore didattico nelle scuole”. Gennarino Masiello, presidente di Coldiretti Campania e vicepresidente nazionale, commenta così l’approvazione unanime da parte del Consiglio Regionale della Campania della proposta di legge “Disciplina per l’orientamento al consumo dei prodotti di qualità e per l’educazione alimentare nelle scuole”, ad iniziativa dei consiglieri Carmine Mocerino, Monica Paolino, Loredana Raia e Vincenzo Viglione, finalizzata a favorire un’alimentazione di qualità negli asili nido, nelle scuole di infanzia, primarie ed elementari, grazie al consumo degli alimenti della dieta mediterranea e di contrastare il fenomeno della obesità infantile.

“Una novità normativa – prosegue il presidente Masiello – che mette la Campania al passo con altre regioni che, come il Veneto, hanno aperto la strada al riconoscimento delle mense scolastiche come momento formativo e didattico. Dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha stabilito il diritto di portare il pasto da casa, è cresciuto nelle famiglie il clima di sfiducia verso il cibo servito ai bambini nella refezione scolastica. Da una recente indagine demoscopica di Coldiretti/Ixe’ il 71% delle famiglie ritiene che le mense dovrebbero offrire i cibi più sani per educare le nuove generazioni dal punto di vista alimentare, mentre solo il 12% ritiene che dovrebbero essere serviti i piatti che piacciono di più. Occorre invertire una tendenza pericolosa – evidenzia Masiello – che rischia di creare danni sul lungo periodo. Siamo la patria della Dieta Mediterranea, che dovrebbe essere materia di studio e prassi nelle mense scolastiche. Negli anni, in nome dell’efficienza burocratica, si è smontata ad esempio la logica delle cucine interne. Servire i pasti cucinati esternamente e confezionati sottovuoto ha ridimensionato il rapporto educativo con il cibo. Coldiretti auspica che dalla legge regionale derivi l’obbligo per i Comuni ad inserire nei bandi di gara prodotti a km zero. Ma un ritorno alle cucine interne costituirebbe la scelta migliore in termini educativi, qualitativi e ambientali. Una pasta al pomodoro servita dalla cucina nel piatto non è paragonabile ad una servita in un contenitore monouso sottovuoto. Una cucina interna può diventare una vera e propria aula didattica, favorendo il confronto con i nutrizionisti e con gli agricoltori del territorio”.

La ristorazione collettiva con le mense scolastiche incide – sostiene la Coldiretti – sulla qualità della vita, dell’alimentazione e, di conseguenza la salute di milioni di studenti in età evolutiva. Un impegno importante in Italia dove quasi un bambino su tre (30,6%) pesa ancora eccessivamente anche se negli ultimi anni si è verificata una leggera riduzione proprio per effetto dell’impegno sull’educazione alimentare a scuola e nelle case, secondo l’indagine Okkio alla salute. Il 20% dei genitori infatti – continua la Coldiretti – dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e verdura. Per assicurare una migliore alimentazione ma anche per educare le nuove generazioni secondo il 36% degli italiani è importante – sostiene la Coldiretti – privilegiare nelle mense scolastiche i cibi a km zero che valorizzano le realtà produttive locali e garantiscono genuinità e freschezza.

La Coldiretti è impegnata nel progetto “Educazione alla Campagna Amica” che coinvolge alunni delle scuole elementari e medie in tutta Italia che partecipano a lezioni in programma nelle fattorie didattiche e nei laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe. L’obiettivo – conclude la Coldiretti – è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno e fermare il consumo del cibo spazzatura.

Annuncio

Correlati

redazione 3 settimane fa

Barone (Lega): “Con Coldiretti un confronto aperto. Attuale Parco del Matese è dannoso. Sburocratizzare è prioritario”

redazione 3 mesi fa

Coldiretti, anche gli agricoltori sanniti a Bari per far sentire la voce in difesa del grano italiano

redazione 3 mesi fa

Pietrelcina, la minoranza: “Giunta abolisce Commissione mensa. Si parte col piede sbagliato”

Giammarco Feleppa 3 mesi fa

Benevento, bufera sull’evento Coldiretti: parte “Faccetta nera”, l’associazione si dissocia. SI: “Fatto grave, non basta presa di distanza”

Dall'autore

redazione 12 secondi fa

Il Rotary Club Valle Telesina celebra la nomina di Anna Amalia Villaccio ad assistente di governatore del Distretto

redazione 12 minuti fa

Terranova di Arpaise: bilancio positivo per il Mercatino di Natale

redazione 1 ora fa

Benevento, guida senza patente e telaio falsificato: denunciato 28enne

redazione 1 ora fa

Melizzano, sventato furto in una abitazione: ladri in fuga. Polizia recupera auto rubata nel casertano

Primo piano

Alberto Tranfa 1 ora fa

Ecoforum: Sannio virtuoso ma ciclo dei rifiuti si completerà con gli impianti

redazione 1 ora fa

Melizzano, sventato furto in una abitazione: ladri in fuga. Polizia recupera auto rubata nel casertano

redazione 4 ore fa

Benevento, Unicef: venerdì sera la Fiaccolata della Pace in centro storico

redazione 4 ore fa

FlixBus rinnova il patto con la Via Francigena per promuovere il patrimonio del Sannio

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content