Sindacati
Vicenda Cmr, Santacroce (Cisl): “Troppe parole al vento e proclami da più parti”

Ascolta la lettura dell'articolo
“Troppe sono le parole al vento ed i proclami ascoltati da più parti sulla vicenda che, da diverso tempo, vede protagonista il C.M.R. di Sant’Agata de Goti, riconosciuto ed apprezzato Centro Medico per le prestazioni erogate e punto di riferimento per una vasta area territoriale”. A dichiararlo è il segretario generale della Cisl FP IrpiniaSannio, Antonio Santacroce.
“Sin da subito – spiega il sindacalista – abbiamo detto ai lavoratori che il percorso del concordato sarebbe stato lungo e tortuoso. In democrazia è vero che ogni pensiero è rispettabile e legittimo ma prendere atto che si vuole creare confusione, circa il percorso del concordato, non ci trova d’accordo!
Ci chiediamo a cosa serve spostare il confronto tra le parti presso la sede della Prefettura di Benevento? O meglio, a cosa serve investire la Prefettura e far passare l’idea di rottura tra l’Azienda, i lavoratori e le parti sociali se le relazioni sindacali sulla problematica, improntate alla prevenzione dei conflitti, non sono state interrotte?
Il coinvolgimento della Prefettura – prosegue nella nota – era necessario in un altro momento ed in un’altra fase che ci auguriamo non esserci mai.
Per quanto ci riguarda, poco importa la sede (Prefettura o Confindustria)! in questo momento, il nostro intento è quello che prevede la norma e cioè confrontarci con correttezza, buona fede e trasparenza con l’Azienda e con tutti gli attori principali per dare il contributo per la continuità aziendale «diretta» come «causa concreta» del concordato.
Non ci appassionano – continua il segretario Cisl FP – i percorsi che possono avere come unico risvolto quello di far sprofondare nello sconforto i lavoratori, in questo modo si corre il più assurdo ed autolesionistico dei rischi: quello di far saltare l’intero concordato mettendo, allora sì, a rischio posti di lavoro ed attività.
Noi siamo pronti al confronto del prossimo 19 ottobre e saremo in Prefettura puntuali all’incontro perché quello che ci interessa e che abbiamo a cuore sono solo ed esclusivamente le sorti dei lavoratori del C.M.R. di Sant’Agata dei Goti e non altro.
Per questo – conclude Santacroce – vigileremo e faremo la nostra parte per ottenere il mantenimento di tutti i livelli occupazionali e per continuare a garantire l’erogazione di quelle prestazioni efficaci ed efficienti sino ad oggi date all’utenza dalla clinica CMR di Sant’Agata dei Goti”.