CRONACA
Benevento, fermato camion con 12 stranieri nel cassone: tornavano da giornata di lavoro

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Operazione della Polizia Municipale di Benevento che, nella serata, ha fermato un autocarro che viaggiava in direzione Rione Libertà lungo la tangenziale est del capoluogo sannita. Gli agenti, dopo aver notato il veicolo, lo hanno bloccato ed hanno scoperto 12 cittadini stranieri che viaggiavano nel retro del mezzo.
A quel punto, hanno identificato i ragazzi: tutti erano in possesso di documenti regolari. Secondo quanto si apprende, i 12 stavano ritornando a casa dopo una giornata di lavoro.
A far scattare il sequestro del mezzo e il verbale all’autista – per la violazione del codice della strada – è stata, però, la completa mancanza di sicurezza nel trasporto degli stranieri. I lavoratori, infatti, si trovavano nella parte posteriore dell’autocarro senza alcun tipo di protezione.
IL COMMENTO DI DEMA – “Il fermo di un camion in cui erano ammassati, in barba a qualsiasi tipo di misura di sicurezza, 12 lavoratori svela anche qui da noi l’esistenza di un sistema di caporalato che non solo lucra sulla giornata lavorativa e sfrutta le persone, ma facendole viaggiare come merci o carne da macello ne mette a rischio la vita.
Il fermo – scrive Dema Benevento – mostra a tutti quale sia la condizione di tanti lavoratori nella nostra provincia, una condizione inumana sia sul piano dello sfruttamento ma anche su quello del trasporto che, con mezzi inadeguati e fatiscenti, mette a repentaglio vite umane.
Anche nel nostro territorio i lavoratori agricoli si spaccano la schiena nella terra per paghe risibili. La tutela dei lavoratori di qualsiasi colore e la rivendicazione dei loro diritti negati in ogni parte del paese dovrebbero essere le priorità di chi governa.
Nel decreto sicurezza emesso di recente dal Governo eppure non si parla di sicurezza sul lavoro, di sicurezza dei territori contro le mafie che lucrano sul caporalato e sullo sfruttamento del lavoro si continua invece, in perfetta linea al governo precedente, con la guerra ai poveri e ai migranti cui vengono negate misure come la protezione umanitaria.
Tale misura – conclude Dema – non risolverà alcuna emergenza anzi non farà altro che generare ulteriore emergenza, caos e clandestinità che sarà ancor più esposta al rischio di sfruttamento da parte della malavita organizzata”.