fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

Sindacati

Inchiesta migranti, l’USB: “120 lavoratori dei centri a rischio. La Prefettura intervenga”

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

“La chiusura dei centri Cas, operata in questi giorni, pone degli interrogativi seri relativamente al futuro lavorativo delle 120 unità lavorative che erano fino ad ora impiegate e che dall’oggi al domani si sono ritrovate senza prospettiva alcuna. In particolare segnaliamo che la chiusura dei Centri Damasco, in seguito all’inchiesta che ha determinato diverse misure cautelari nei confronti di gran parte dei vertici amministrativi delle cooperative che gestivano tali strutture, ha lasciato i lavoratori in uno stato di totale insicurezza economica”. A denunciarlo in una nota è la federazione provinciale della USB.

“Anche in seguito chiusure operate nell’inverno scorso sempre dei centri Damasco – prosegue il sindacato – i lavoratori all’oggi devono ancora percepire mensilità arretrate, tredicesime e trattamenti di fine rapporto.

Lo stesso sta accadendo per le 120 unità lavorative dipendenti delle strutture chiuse nelle settimane scorse che ancora devono percepire mensilità arretrate e oneri contributivi.

L’inchiesta sui Centri Damasco che vede coinvolti i suoi amministratori – continua l’USB – ha determinato un clima di totale insicurezza economica per questi lavoratori che non riescono in alcun modo a mettersi in contatti con i responsabili delle cooperative interessate per vedere riconosciuti gli oneri delle prestazioni lavorative prestate.

Il rischio che in seguito all’inchiesta tali cooperative dichiarino il fallimento è realmente alto, uno scenario che determinerebbe un danno economico per le tante famiglie dei lavoratori che non vedranno mai più i loro compensi.

La Federazione Provinciale dell’Unione Sindacale di Base – conclude la nota – ritiene necessario e tempestivo un intervento da parte della Prefettura e degli organi preposti per fare chiarezza sulla vicenda ed impedire che i lavoratori, ovvero l’anello più debole di questo sistema di corruzione uscito allo scoperto, siano gli unici a pagare per responsabilità che non hanno.

Chiediamo pertanto la convocazione urgente di un tavolo in Prefettura per far sì che i lavoratori vedano riconosciuti tutti i loro compensi arretrati e per discutere delle prospettive lavorative future di queste unità”.

Annuncio

Correlati

Alberto Tranfa 1 settimana fa

Occupazione in crescita, ma allarme cassa integrazione: in sei mesi nel Sannio oltre un milione di ore autorizzate

redazione 3 settimane fa

III Festival diocesano del Lavoro: resistere e rimanere per ripensare i luoghi del vivere e del lavorare

redazione 2 mesi fa

Lavoro, NdC: “Benevento non è Cenerentola, tanti dati di crescita. Polemiche paradossali”

Alberto Tranfa 2 mesi fa

Irpinia e Sannio protagoniste dell’accoglienza: presentata la prima ‘Welcoming Week’

Dall'autore

redazione 8 ore fa

Guardia giurata morta, il Savip: ‘Si investa in formazione e controlli’

redazione 11 ore fa

Guardia giurata muore schiacciata da un cancello. Bellusci (UGL): “Non è accettabile morire di lavoro”

redazione 11 ore fa

La Lega replica al leader NdC: “Mastella campione d’Italia dell’incoerenza e del ribaltonismo”

redazione 11 ore fa

Caccese (Democrazia Cristiana con Rotondi): “Basta con le eterne incompiute della Valle Caudina e del Beneventano. Servono risposte concrete, non passerelle politiche”

Primo piano

redazione 12 ore fa

Barone (Lega): “Dai Mastella attacco scomposto. Mi taccio per coerenza. Pronto a dire tutto in confronto pubblico”

redazione 15 ore fa

L’avvocato sannita Armando Rocco nominato esperto giuridico presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri

redazione 16 ore fa

Noi di Centro-Mastella: “I populismi di destra non produrranno mai nulla di buono: Barone dixit, concordiamo”

redazione 16 ore fa

Via Saragat, Chiusolo: “Abbiamo a cuore vicenda di competenza Acer. No strumentalizzazioni”

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content