CRONACA
‘Proroga l’incarico alla dipendente o sono guai’: minacce al sindaco di San Lorenzello

Ascolta la lettura dell'articolo
Il sindaco minacciato da un consigliere comunale per una vicenda legata al lavoro extr-time di una dipendente. E’ accaduto a San Lorenzello, dove il primo cittadino Antimo Lavorgna ha deciso di inviare una informativa al Comando della Polizia Municipale per chiedere dei provvedimenti per la tutela della sua incolumità.
La questione, secondo quanto riportato nel documento inviato ai vigili, è relativa alla conclusione di un impiego, oltre il normale orario di lavoro, di un’impiegata presso un altro ente della Valle Telesina. A causa della carenza di personale, un altro Comune infatti aveva chiesto a Lavorgna di ‘prestare’ un lavoratore per espletare alcuni servizi al pubblico. La durata dell’attività è prevista fino al prossimo 31 maggio.
Dieci giorni prima della scadenza dell’incarico il sindaco ha ricevuto la telefonata di un consigliere comunale “che – scrive il primo cittadino – ha inveito contro di me e poi ha riferito di essere pronto a compiere gravi atti delittuosi nel caso di una mancata proroga dell’autorizzazione”.
Non solo, pochi giorni dopo, l’esponente dell’assise si è presentato personalmente sul posto di lavoro di Lavorgna, dopo averlo provato a ricontattare telefonicamente senza successo. “Nell’occasione – racconta il primo cittadino nell’informativa -, è entrato nell’ufficio chiudendo la porta alle sue spalle e chiedendo: Allora cosa vogliamo fare?”.
Una domanda alla quale non è stata data nessuna risposta e a quel punto, il sindaco ha fatto entrare un collaboratore per evitare di rimanere solo. Un atteggiamento che – conclude l’informativa – “ha infastidito l’interlocutore che prima di lasciare la stanza ha nuovamente ribadito la sua richiesta”.
Una vicenda che ora è sotto la lente della Polizia Municipale di San Lorenzello che dovrà valutare l’accaduto ed eventuali provvedimenti.