SANNIO
Telese Terme, nuova querelle interna a FI Giovani: Palumbo replica a Battaglino

Ascolta la lettura dell'articolo
“Pensavo, oramai a distanza di un anno e tre mesi, di non dover più tornare sulla diatriba che ha visto protagonisti me e altri amici all’interno del movimento giovanile forzista. Tuttavia, il neonominato coordinatore telesino non manca di lanciarsi in una disamina inesatta e faziosa sulla precedente gestione.”
Così Luca Palumbo replicando alle dichiarazioni del nuovo coordinatore di Forza Italia Giovani Battaglino, rese a ridosso della sua nomina.
“Nella sua esuberanza giovanile – afferma Palumbo – il ragazzo dovrebbe imparare a dosare i vocaboli. Insieme ad altri sei membri dell’allora coordinamento provinciale, ho espresso una comune divergenza di opinione e di gestione pubblicamente, senza timore di smentita, chiedendo un confronto e vedendo esautorati me e gli altri amici la sera stessa. Il termine calunnia, che si riferisce ad un reato, ha poca attinenza con la fattispecie. Il tutto, poi, è ampiamente documentato e documentabile.”
“Altra cosa che al Battaglino sfugge – aggiunge Palumbo – perché non ha evidentemente preso la briga di informarsi, è che il sottoscritto era già militante del partito quando altri giungevano transfughi da movimenti localistici miseramente falliti. Pertanto nessuno ha mai dovuto credere in me e nessuno ha mai dovuto darmi fiducia: io c’ero già.
In ultimo, quello che alla nuova leva forzista non hanno spiegato è che su un coordinamento ridotto, de facto, a nove soggetti, cinque rappresentavano la maggioranza e sono stati allontanati dal Campagnuolo senza la minima possibilità di confronto. Questo chiarisce chi era distante dagli equilibri. Tant’è che su richiesta della dirigenza beneventana del partito abbiamo ritenuto di trovare una forma di equilibrio indicando i tre esponenti dello stesso gruppo, gli unici in tutto il movimento a ricoprire cariche elettive, all’interno del coordinamento provinciale. Praticamente usciti dalla porta di servizio per entrare nel portone principale.”
“Per quanto riguarda il suo accorato appello – conclude Palumbo – mi vedo costretto a diniegare per due motivi. In ordine, il primo è che non si possono dire una serie di inesattezze come quelle sopra elencate e sperare di non accendere un acceso dibattito. Il secondo è che non ho nulla a che vedere con l’attuale dirigenza provinciale del movimento giovanile di Forza Italia, dalla quale sono ben felice di essere distante poiché nulla ne condivido, in meriti e metodi. Il mio impegno per la mia comunità, anch’esso documentato e documentabile, può continuare anche senza un simbolo sulle spalle.”