SANNIO
Testamento biologico, Castelpoto primo nel Sannio ad istituire il registro DAT
Il provvedimento di delibera della giunta comunale dà attuazione alla legge approvata dal Senato a dicembre scorso e prevede il registro, che non è pubblico, delle dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario
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Decidere in anticipo e in prima persona a quali trattamenti sanitari sottoporsi oppure no è l’obiettivo del testamento biologico che deve essere sottoscritto in piena libertà e facoltà di scelta. In questo modo si può evitare di far ricadere responsabilità di scelta sui propri parenti, in caso subentri un’incapacità mentale.
E’ una rivoluzione nel campo dei diritti civili e sanitari promossa a livello nazionale dall’associazione “Luca Coscioni” e sulla quale il Senato a dicembre scorso ha approvato in via definitiva la cosiddetta legge sul testamento biologico.
Nel Sannio il Comune di Castelpoto, in attuazione del provvedimento legislativo, ha istituito il Registro comunale delle dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario (DAT), con delibera di giunta comunale n. 29 del 28.02.2018, necessario per rendere note le volontà dell’individuo in tema di sanità.
Come prevede la legge e attua la delibera comunale del centro vitulanese, le DAT devono essere redatte per atto pubblico o per scrittura privata autenticata da un notaio o per scrittura privata consegnata personalmente dal disponente presso l’ufficio dello stato civile del comune di residenza, che provvede all’annotazione in apposito registro.
Il Comune non può fornire indicazioni sulle disposizioni che devono essere contenute nelle dichiarazioni e non assume in alcun caso la funzione di fiduciario, in quanto si tratta di dati sensibili.
Il registro, dunque, non è pubblico, ma possono prenderne visione il dichiarante, e solo se espressamente indicati nella dichiarazione sostitutiva di atto notorio consegnata al Comune, il medico di famiglia e i sanitari che avranno in cura il dichiarante, il fiduciario e il supplente del fiduciario, se nominati, il notaio che ha redatto l’atto, gli eredi del dichiarante, se espressamente individuati.