CRONACA
Pontelandolfo, intorbidimento della sorgente: 9 comuni senza acqua potabile

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Ancora disservizi e disagi per i cittadini del Sannio legati all’utilizzo dell’acqua. A creare problemi, questa volta, è la sorgente potabile “Grotte” nel territorio di Pontelandolfo.
Secondo quanto si apprende in una ordinanza del sindaco Gianfranco Rinaldi, nelle ore pomeridiane del 14 febbraio si è acclarato un improvviso intorbidimento della sorgente che alimenta parte del serbatoio alla località Piano della Croce. A tutela della salute pubblica il primo cittadino ha vietato l’uso potabile delle utenze delle località Malepara e Castellone e nel centro urbano.
La problematica però ha innescato un effetto domino anche su altri comuni del comprensorio. La stessa ordinanza, infatti, è stata pubblicata anche sugli albi pretori di Fragneto L’Abate, Fragneto Monforte, Campolattaro, Pietrelcina, Reino, Pago Veiano, Casalduni e Pesco Sannita.
Sul posto sono impegnati i tecnici dell’Alto Calore e dei Comuni interessati per i sopralluoghi e le operazioni di scarico, lavaggio e prelievo di campioni. Una prima ipotesi farebbe ritenere che la causa dell’intorbidamento dell’acqua sarebbe legata ad un movimento naturale nel sottosuolo che ha portato detriti e sabbia nella sorgente. Un episodio già accaduto nel 2106. Intanto, fino a nuove disposizione in tutti i territori interessati è vietato l’uso potabile dell’acqua, limitandolo ai soli fini igienico-sanitari.
Per il Comune di Casalduni il dispositivo riguarda le contrade San Fortunato, Collemastarzo,Colle Di Ruggio, Vado della Lota, Vagile, Prato, Collemarino, Cerconi, Lanzate, Pezzalonga e Gentile.
Una rottura della condotta adduttrice in contrada Farese, nel Comune di Ceppaloni, è invece il problema che sta interessando in queste ore la frazione Bagnara di Sant’Angelo a Cupolo e lo stesso centro abitato di Ceppaloni. Il ripristino delle portate è previsto per il tardo pomeriggio.