POLITICA
Interruzioni idriche nel Sannio, Barone (Ap): “Prefettura e Procura intervengano”

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“Dopo un’estate e un autunno con gravi disagi per l’approvvigionamento delle acque ancora ci sono Comuni, a dicembre inoltrato, in cui persistono serie carenze idriche. Tutto ciò non è accettabile”. Così il responsabile organizzazione nazionale di Alternativa Popolare, Luigi Barone.
“Non si può immaginare . Si legge nella nota – che i cittadini di Pago Veiano convivano ancora in questi giorni con i rubinetti a secco. E’ chiaro che siamo di fronte a un’interruzione di pubblico servizio e che le autorità devono prendere provvedimenti. Oggi tocca a Pago Veiano, dove il sindaco sta combattendo da tempo una battaglia contro lo stop alla fornitura dell’acqua nei depositi di contrada Serre, ma le interruzioni stanno colpendo in questi giorni anche altri comuni del beneventano e dell’avellinese.
E tutto ciò – attacca Ap – dopo che l’Alto Calore ha lasciato senza acqua per un’estate e un autunno interi migliaia di persone, praticamente tutti i residenti dei comuni che serve. Si è parlato in quel caso di grave siccità, di fenomeno non prevedibile, ma in realtà tutto era già noto da mesi a tecnici della Regione e dello stesso ente idrico. Allo stesso modo sappiamo anche che i Comuni del Mediocalore e quelli di molte altre zone del Sannio come dell’avellinese saranno costretti la prossima estate a convivere con gli stop all’erogazione idrica. Non serve certo un veggente o un tecnico, infatti, per sapere che ciò che si verifica da decenni continuerà a ripetersi anche nel 2018.
Ma tutto ciò non è più accettabile – conclude Barone -. Non è possibile che ancora oggi interi paesi debbano convivere con il razionamento dell’acqua e lo debbano fare sempre quelli serviti dallo stesso Ete, l’Alto Calore. La Procura deve scavare a fondo in questa situazione per fare giustizia e la Prefettura deve aiutare i sindaci come Mauro De Ieso ad avere fiducia nelle istituzioni più alte affinché non si sentano mai più abbandonati”.