Sindacati
Benevento, la Cgil risponde a Mastella: “Non faccia il censore e inizi a fare il sindaco”

Ascolta la lettura dell'articolo
“Il sindaco Clemente Mastella, nella giornata di ieri ospite di una trasmissione di La7 – dove era stato chiamato per parlare della sua novità natalizia, la dichiarazione di dissesto del Comune di Benevento, di cui i cittadini pagheranno le conseguenze – ha espresso un pesante giudizio sulla Cgil, accusandola di avere una doppia morale a proposito dei voucher, prendendo spunto dall’uso degli stessi da parte della nostra organizzazione – uso assolutamente marginale, limitato ad alcune realtà e ad impegni occasionali svolti da pensionati, i cui rimborsi spese non sarebbero riconoscibili in altro modo; nulla a che vedere con l’utilizzo ormai sistematico dei voucher che sta spesso sostituendo il vero e proprio rapporto di lavoro, negandone alla base diritti e tutele, motivo per cui la Cgil ne chiede l’abolizione con la richiesta di referendum al vaglio della Corte costituzionale”. Così in una nota l’organizzazione sindacale del capoluogo.
“Ma il sindaco Mastella, disinteressato a comprendere la problematica, si è limitato a sparare sentenze velenose sul nostro sindacato, dando il suo contributo alla strumentalizzazione della posizione della Cgil, che, è bene ricordare, è l’unica organizzazione che ha fatto denunce e raccolto milioni di firme affinché il tema avesse la giusta attenzione – attacca il sindacato -. Noi, con modestia, consigliamo al sindaco di affrontare i problemi della città che non sono pochi e che dalla sua elezione si sono visibilmente aggravati, travalicando il versante mediatico, al momento suo unico interesse.
Trasporti e Amts, chiusura sede di Benevento dell’ente di ricerca Isfol, mensa scolastica, questione affissioni, convitto nazionale, sicurezza, il problema dell’inquinamento, sono solo i titoli di alcuni problemi, anche con ricaduta occupazionale, lasciati marcire o affrontati nel modo sbagliato, come più volte abbiamo denunciato – conclude la Cgil -. Allora, noi continuiamo a sperare che il sindaco Mastella, tralasciando di fare il censore, inizi ad affrontare i problemi la cui soluzione durante la campagna elettorale mostrava a portata di mano. Altrimenti più che doppia morale sarebbe, in questo caso, ‘semplice’ doppiezza.”