Comune di Benevento
Mensa scolastica, interrogazione dell’ex sindaco Pepe sui controlli

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L’ex sindaco di Benevento e consigliere comunale Pd, Fausto Pepe, torna sulla questione mensa scolastica e interroga l’amministrazione comunale al fine di chiarire chi ha disposto il controllo effettuato dalla Polizia Municipale alla scuola Sant’Angelo a Sasso e quali sono gli esiti di tale controllo. Quali controlli – si chiede inoltre Pepe – sono stati finora effettuati dalla Polizia Municipale, dai funzionari comunali e dalla Commissione mensa per il servizio di refezione scolastica affidato dall’amministrazione comunale alla cooperativa Quadrelle 2001.
“In data 20 dicembre – scrive l’ex primo cittadino – alcuni ufficiali ed agenti della Polizia Municipale si sono recati, privi di divisa, presso il plesso scolastico di Sant’Angelo a Sasso per svolgere un controllo definito di “routine” che però, a quanto pare, ha riguardato esclusivamente la fornitura di pasti ai bambini che non aderiscono al servizio di mensa scolastica gestito dalla ditta affidataria del servizio. Da notizie diffuse dalla stampa, confermate da alcuni genitori, risulta che gli operatori di Polizia Municipale abbiano indicato che non rientra nei compiti degli insegnanti assistere i bambini che portano il pranzo da casa.
Considerato che alle famiglie è data possibilità di non aderire al servizio di refezione scolastica, così come sancito in diverse, e ancora che lo stesso Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca ha riconosciuto questo diritto su tutto su il territorio nazionale; considerato che il sindaco Mastella e l’Assessora Ingaldi hanno più volte affermato, sia negli incontri con i dirigenti sia a mezzo stampa, che i genitori possono fornire ai propri bambini pasti alternativi a quelli forniti dalla ditta affidataria del servizio.
Constatato – conclude il documento – che finora né il sindaco né l’assessora hanno fornito spiegazioni sul controllo effettuato dai vigili urbani; atteso che tale situazione crea confusione ed ingenera sconcerto negli genitori che hanno scelto di non servirsi del servizio di refezione scolastica e che ad oggi non risulterebbero effettuati i controlli di competenza comunale, così come previsti dal capitolato, sulla ditta appaltatrice del servizio di mensa scolastica mentre le forze dell’ordine effettuano controlli sui pasti portati da casa”.