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Telese Terme, non parte la mensa scolastica: i genitori propongono soluzioni alternative

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Duecento bambini e i loro genitori attendono da due mesi una risposta per il mancato servizio mensa all’istituto comprensivo di Telese Terme. Trovare soluzioni alternative è la richiesta inviata stamane al Comune e al dirigente scolastico del plesso scolastico telesino.
In una lettera le famiglie chiedono con urgenza attenzione sulla questione, lamentando infatti indifferenza delle istituzioni, e propongono ipotesi alternative come il pranzo portato da casa.
Un’altra prospettiva potrebbe invece essere quella di consentire il rientro a casa per l’ora di pranzo e continuare le lezioni nel pomeriggio.
Per attendere la riorganizzazione del sistema mensa, l’orario scolastico potrebbe essere esteso anche al sabato, che invece per ora resta un giorno libero per gli studenti.
Chiedono, infine, una proroga del contratto della ditta erogatrice del servizio dell’anno scorso.
I genitori sono ormai esasperati: in questi mesi i bambini sono usciti da scuola alle 13.00 e non alle 16.00 per sopperire così all’assenza del servizio e molti sono stati i disagi provocati alle famiglie che hanno dovuto ricorrere a soluzioni costose e faticose come baby-sitter, ludoteche e stravolgimenti degli orari di lavoro.
Sulla vicenda è intervenuto anche il gruppo consiliare Telese Riparte. “Le rimostranze dei genitori sulla mancata partenza della mensa scolastica – ha scritto il capogruppo Abbamondi – sono più che giuste e comprensibili. E’ inconcepibile che a fine novembre il servizio mensa non sia ancora partito con tutti gli immaginabili disagi per le famiglie e gli studenti. La scuola comincia ogni anno a metà settembre ed una amministrazione responsabile ha il dovere di avviarsi per tempo per garantire il servizio.
Saremo ripetitivi – continua nella nota – ma purtroppo a Telese tutto ciò che è ordinaria amministrazione è difficile e complicato da realizzare. Inutile dire di problematiche più complesse dove regna il silenzio più assoluto: ci riferiamo alla situazione del raddoppio ferroviario, delle problematiche dell’assetto del territorio, della scarsa qualità dei servizi a cui corrispondono tasse elevate.
Il Sindaco e l’assessore al ramo – conclude Telese Riparte – rendano conto del loro operato dal momento che pubblicamente avevano garantito l’avvio della mensa per metà novembre. La sopportazione dei cittadini è messa sempre di più a dura prova. A tutto, però, c’è un limite”.