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Renzi a Benevento, il L@p Asilo 31: “Toccata con mano la repressione del governo”

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“Oggi è accaduto un avvenimento gravissimo che ha dello sconcertante e che vi vogliamo raccontare. Il premier, non eletto, Matteo Renzi ha preso parte ad un dibattito in occasione del referendum nazionale del 4 dicembre tenutosi presso il teatro Massimo della città di Benevento. Il suo intervento atto a spiegare le ragioni del “si” al referendum si sarebbe dovuto tenere alle 15:00, ma sin dalle prime ore del giorno, la città è stata blindata per ordine del questore e la zona rossa impenetrabile delimitava una vasta zona che ampiamente superava il perimetro del teatro massimo”.
Inizia così la nota del L@p Asilo 31, che aggiunge: “Ci è sembrata sin da subito un’assurdità blindare un’intera città per il primo ministro che ha sempre sfruttato come passerella televisiva la frase:- la mia scorta è la gente!-, tanto più se a difendere quella che appariva come una vera e propria fortezza c’erano un centinaio di forze dell’ordine in tenuta antisommossa, muniti di scudo e manganello. L’acme della follia tuttavia è stato raggiunto con la negazione da parte del questore di qualsiasi manifestazione prima o in concomitanza del dibattito. Siamo ben consapevoli che la costituzione tutela un diritto fondamentale quale quello di manifestare un proprio dissenso, d’altra parte, è da tempo che la costituzione viene soprasseduta e calpestata.
Oggi abbiamo toccato con mano la repressione del governo attuale, un governo capace di imprimere la sua forza più becera anche in una città così piccola come Benevento. E’ da tempo ormai che denunciamo questo fascismo dilagante che penetra nei tessuti sociali sempre con più prepotenza, non possiamo più restare attoniti e pietrificati lasciando che tutto ciò ci piova addosso con atteggiamento distaccato e scostante, per questo rilanciamo un NO sociale che non si limiti al mero voto alle urne, ma che si imprima nelle strade e nelle piazze, luoghi che ci appartengono e dai quali proveniamo, un NO di sfiducia totale al governo Renzi, un NO diverso da quello delle destre inneggianti al razzismo che riaffiorano nella compagine sociale, un NO diverso da quello dei partiti che si autoproclamano paladini della giustizia e difensori della costituzione, ma che a colpi di fiducia hanno approvato leggi distruttive promulgate da questo governo le quali hanno leso e calpestato la suddetta.
Non è infatti un caso – conclude il L@p Asilo 31 – che il sindaco della città di Benevento, personaggio di spicco che, nei governi precedenti, ha preso parte alla negazione di diritti e ai tagli al welfare, abbia difeso le forze dell’ordine e il premier Renzi piuttosto che i suoi stessi cittadini, i quali,invece, hanno vissuto sulla propria pelle e a costo della stessa la barbarie delle forze dell’ordine. forti di un disprezzo nei confronti della violenza inaudita di questo governo, il 27 novembre saremo a Roma per un corteo nazionale che ha lo scopo di denunciare le nefandezze del governo Renzi e che rivendichi il nostro NO un NO sociale”.